La frammentazione dell’interiorità di una donna che si fa metafora della crisi dell’utopia europea. Va in scena con “Mad in Europe”, scritto e interpretato da Angela Dematté con la regia del gruppo Mad in Europe, spettacolo vincitore del Premio Scenario 2015. Appuntamento al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza lunedì 10 ottobre alle ore 21 per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e Comune di Piacenza, il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e di Iren Emilia e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, programma curato da Jacopo Maj. La Dematté mette in scena un personaggio ambivalente e complesso, che cerca in modo originale una lingua e una dimensione: una lavoratrice incinta del Parlamento europeo che dimentica la sua lingua e riesce a esprimersi solo attraverso un improbabile Esperanto. Una drammaturgia al femminile che trova forza nell’uso della parola e nelle sue possibilità. Hanno lavorato al progetto di Angela Dematté e del gruppo Mad in Europe, Rosanna Dematté (collaborazione drammaturgica), Ilaria Ariemme (scene e costumi), Marco Grisa (disegno luci e audio). Lo spettacolo è una coproduzione Pierfrancesco Pisani, CapoTrave / Kilowatt, Progetto Goldstein. “Mad in Europe” parte da innumerevoli suggestioni. Vi è una riflessione sulla “parola” e sul “linguaggio” e cosa esso comporta nelle nostre vite. Vi è una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti dalla Commissione europea a cui abbiamo partecipato e che sono nati nel tentativo di scrivere “The mind and body of Europe: a new narrative”. Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita. Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che è una gravidanza a sorpresa. Ciò che scaturisce è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue… ma ora riesce a formulare solo un “dialetto” internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua “Muttersprache”. L’ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di chi è la colpa? Dovrà andare molto indietro per cercare di uscire dalla nevrosi in cui è caduta. Rientrare in un’eredità scomoda: materna, religiosa, demodé, di cui pensava di essersi liberata. Resta da capire se troverà ancora qualcosa (se lo vorrà) o se è tutto smarrito per sempre.«Angela Dematté – si legge nelle motivazioni della Giuria del Premio Scenario 2015 – dimostra maturità di scrittura scenica sostenuta dall’invenzione di un personaggio alla deriva e dalla ricerca di una lingua capace di raccontarlo».Attrice e drammaturga, la Dematté si diploma all´Accademia dei Filodrammatici e matura esperienze di attrice con Mimmo Cuticchio, Peter Clough, Walter Pagliaro, Andrea Chiodi, Mario Gas, Bruno Fornasari, Carmelo Rifici. Il suo primo testo, messo in scena da Carmelo Rifici, “Avevo un bel pallone rosso”, vince nel 2009 il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. La fertile collaborazione con Rifici prosegue con “L’officina – storia di una famiglia”, parte di “Chi resta” e “Il compromesso”. Altri suoi testi sono messi in scena da Andrea Chiodi (“Stragiudamento”) e da Sandro Mabellini (“Stava la madre”). “Guida estrema di puericultura”, scritto con Francesca Sangalli, partecipa alla finale del Premio Dante Cappelletti, con regia di Renato Sarti. Il suo lavoro è messo in scena e pubblicato sia in Italia, da Editoria e Spettacolo, sia in Francia da Les solitaire intempestifs.La compagnia Mad in Europe nasce insieme a questo progetto ed è formata da persone che accettano la proposta di Angela Dematté che ha un’idea matta in testa (“a mad idea”): lavorare sul linguaggio per lavorare sulle radici e sulla vergogna, lavorare sull’estetica contemporanea, lavorare sul significato di “libertà”. I “Mad” che accettano questo esperimento sono, oltre ad Angela, Ilaria Ariemme (costumista e scenografa), Marco Grisa (light designer e tecnico), Rosanna Dematté (curatrice di mostre d’arte in Austria, tra cui la recente “Il colmo della vita” a Innsbruck).
INFO I biglietti per lo spettacolo “Mad in Europe” costano 10 euro (intero), 8 euro (ridotto convenzioni) e 5 euro (ridotto studenti). I posti non sono numerati. La prevendita è in corso alla biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9, dal martedì al venerdì ore 10-16 e sabato ore 10-13 (tel. 0523.315578, biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona al Teatro Comunale Filodrammatici (in via Santa Franca 33) dalle ore 20.
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it