Apprezzamenti a una donna e si ritrova l’auto bruciata, denunciati due amici

Avanza apprezzamenti a una donna, il marito di quest’ultima gli brucia la macchina. I fatti risalgono al 1 settembre scorso a Cadeo. Quella notte un 43enne del posto si era ritrovato l’auto, un’Alfa 147 parcheggiata davanti a casa, in fiamme. Una volta spento l’incendio i vigili del fuoco avevano scoperto ben presto trattarsi di un rogo di origine dolosa, scaturito da benzina gettata contro il mezzo.

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I carabinieri di Fiorenzuola hanno iniziato a indagare partendo dalle testimonianze di alcuni residenti della zona: qualcuno, infatti, aveva raccontato di aver visto una Fiat Panda aggirarsi con fare sospetto lungo la via poco prima che divampassero le fiamme. Una Panda resa riconoscibile dalla presenza di una fanale rotto.

Gli inquirenti, ritenendo possibile che gli autori del gesto avessero utilizzato benzina appena recuperata, hanno pensato di iniziare le indagini proprio dai distributori limitrofi, alla ricerca di qualsiasi elemento utile alla ricerca. Intuizione esatta, visionando le telecamere di sorveglianza i carabinieri hanno scoperto una Fiat Panda grigia con un fanale rotto che, poco prima dell’atto vandalico, si era fermata a un distributore lungo la via Emilia Parmense: dalla vettura erano scesi due uomini che avevano riempito una bottiglia con mezzo litro di benzina.

I militari hanno così deciso di effettuare una perquisizione nell’abitazione della donna a cui risultava intestata la Panda, scoprendo che in effetti il marito possedeva indumenti identici a quelli indossati da uno dei due uomini ripresi dalle telecamere del benzinaio. Stesso discorso per un amico del 39enne, un altro piacentino di 52 anni. A rafforzare i sospetti sulla coppia di amici, in particolare, una maglietta, un cappellino, un paio di scarpe e un orologio: gli stessi vestiti e gli stessi accessori che i due uomini ripresi dalle telecamere del distributore indossavano mentre riempivano la bottiglia di benzina. I due sono stati così denunciati per danneggiamento a seguito di incendio. Come detto, all’origine dell’atto vandalico parrebbe esserci un apprezzamento di troppo rivolto in passato dalla vittima alla moglie del 39enne.