Questo pomeriggio l’ordinazione del nuovo vescovo della diocesi di Piacenza e Bobbio, monsignor Gianni Ambrosio. Ambrosio sembra aver già sciolto il cuore dei piacentini, soprattutto dei giovani. La messa di ordinazione episcopale e di presa di possesso della diocesi è stata preceduta da una serie di tappe che hanno segnato i primi incontri con la comunità piacentina.Ad accoglierlo alle porte della città, in viale Risorgimento, sono stati l’amministratore diocesano monsignor Lino Ferrari e il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi. Ambrosio si è poi diretto in Sant’Antonino per pregare davanti alle reliquie del patrono, e all’uscita è stato accolto così dai giovani della diocesi. Ambrosio si è poi incamminato a piedi verso piazza Duomo, dove il sindaco Roberto Reggi lo ha salutato con un lungo discorso incentrato su storia, presente e futuro della città. Reggi ha anche auspicato che "la collaborazione tra mondo laico e cattolico prosegua proficuamente".Il sindaco ha ricordato le radici cristiane di Piacenza.Alle 16 è iniziata la celebrazione in cattedrale, presieduta dal segretario di Stato Vaticano card. Tarcisio Bertone e celebrata insieme a mons. Luciano Monari – oggi vescovo di Brescia e vicepresidente della Cei, ex vescovo di Piacenza-Bobbio – e mons. Enrico Masseroni, vescovo di Vercelli, la diocesi originaria di mons. Ambrosio.Bertone ha tratteggiato le caratteristiche del buon pastore. Terminata la consegna delle insegne pastorali, che ha suggellato la celebrazione, la cattedrale si è abbandonata ad un lungo applauso.