Stava scendendo le scale che portano alle cantine del condominio quando ha incrociato un vicino di casa di 90 anni. Quest’ultimo stava risalendo al piano terra insieme a tre individui, mai visti prima. I sospetti dell’uomo, però, sono aumentati dopo aver notato che l’anziano dirimpettaio teneva tra le mani alcuni gioielli in oro. A quel punto il vicino ha chiesto al conoscente: “Che cosa stai facendo?”. Al posto del 90enne ha risposto uno dei tre sconosciuti: “Non si preoccupi, siamo tecnici, abbiamo controllato i contatori. Poi dobbiamo passare anche a casa sua”. La risposta dell’uomo è stata perentoria: “Benissimo, io intanto chiamo i carabinieri”. A quel punto i tre truffatori hanno capito di essere stati scoperti e sono fuggiti in strada lasciando il 90enne con ancora in mano, fortunatamente, il malloppo. I membri del gruppo, fingendosi una squadra di addetti all’energia elettrica, avevano convinto il 90enne a raccogliere i suoi oggetti preziosi per poi scendere in cantina insieme a loro: quale fosse il piano non è dato saperlo, ma di sicuro è andato in fumo. Sul posto sono comunque intervenuti i carabinieri che hanno setacciato la zona e raccolto testimonianze, indagini sono in corso.
TRUFFA A SEGNO INVECE A PONTENURE
Non è stato così fortunato invece l’uomo di 87 anni avvicinato da due finti tecnici dell’impianto idrico. I due, un uomo e una donna, hanno spiegato di dover controllare rubinetti e tubi e hanno convinto il padrone di casa a farli entrare. Con una delle tante scuse a loro diposizione i malintenzionati hanno convinto l’anziano a estrarre da mobili, cassetti e cassaforte alcuni oggetti in oro. Dopo averlo distratto i due hanno afferrato la refurtiva e sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. Quando si è reso conto di quanto fosse accaduto, l’97enne ha chiamato i carabinieri che ora hanno avviato le indagini: ancora da quantificare il bottino che però pare aggirarsi intorno ai mille euro.