Si allungano i tempi per i lavori del blocco B dell’ospedale di Fiorenzuola. Lo scorso 24 febbraio vennero rinvenute tracce di idrocarburi nel terreno del cantiere, tanto che Arpae effettuò alcuni rilievi con l’obiettivo di quantificare il problema. Purtroppo le analisi hanno rilevato un peggioramento della situazione: le sostanze inquinanti sono penetrate ad una profondità di oltre 12 metri nel suolo. Lo ha annunciato questa mattina, lunedì 3 ottobre, il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino che ha confermato la dilatazione dei tempi di costruzione.
La prossima tappa sarà la presentazione alla conferenza sociosanitaria di un piano di caratterizzazione che definisca il numero di carotaggi da effettuare e la profondità delle analisi da effettuare sul terreno. Presentazione che avverrà entro il 19 ottobre. Se la conferenza riterrà sufficienti gli esami in programma e approverà dunque il piano, l’Ausl potrà procedere alla stesura di un progetto di bonifica, anch’esso da sottoporre alla conferenza sociosanitaria. Essendo ancora da effettuare alcune analisi, dunque, non è possibile prevedere la durata dei lavori di bonifica e quindi il ritardo che subirà il cantiere.