Incidente in parete, nella tarda mattinata di oggi, domenica 2 ottobre, che ha visto coinvolti due climbers alla Pietra Perduca, sulle prime alture dell’appennino Piacentino. Due appassionati di arrampiacata – padre e figlia – entrambi residenti a Piacenza e rispettivamente di 68 e 41 anni, stavano arrampicando sulle vie della palestra di roccia appenninica, quando a un tratto il padre, che stava ridiscendendo dalla parete, ha compiuto un volo – per cause ancora da chiarire – addosso alla figlia che stava alla base della parete a far sicurezza, travolgendola. L’uomo ha compiuto un volo di circa dieci metri: fortunatamente il primo tratto della parete non era verticale ma leggermente inclinato e questo ha attutito in parte i traumi; la figlia è invece stata sbalzata dal colpo sulle roccette sottostanti l’attacco della via d’arrampicata. Per il padre è stato riscontrato un trauma cranico più altri traumi ed escoriazioni agli arti, mentre la figlia ha da subito accusato un forte dolore alla spalla e alla gamba; fortunatamente era nei paraggi un medico che oltre a prestare i primi soccorsi ai malcapitati ha dato prontamente l’allarme. Subito due squadre del Soccorso Alpino della Stazione Monte Alfeo di Piacenza e i vigili del fuoco si sono mobilitati e hanno raggiunto in breve tempo il luogo dell’incidente, mentre da Pavullo nel Frignano (Mo) si è alzato in volo l’elisoccorso del 118 con a bordo personale tecnico e sanitario del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Arrivati sul posto, i tecnici del SAER hanno messo in sicurezza i due climbers, quindi hanno provveduto alle prime manovre di stabilizzazione dell’uomo, le cui condizioni sono da subito parse le più preoccupanti. Dopo l’arrivo dei sanitari dell’elisoccorso, il ferito è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma, mentre la figlia è stata trasportata in ambulanza (nel frattempo arrivata dall’Ospedale Bobbio) al nosocomio di Piacenza.