Sorpreso dai fedeli a rubare le offerte nel Duomo di Bobbio, arrestato 37enne

Nel primo pomeriggio del 30 settembre alcuni fedeli intenti a pregare all’interno del Duomo di Bobbio avendo notato un uomo che con fare circospetto si aggirava all’interno della chiesa, hanno segnalato il fatto alla Stazione Carabinieri di Bobbio. I militari dell’Arma, già al corrente di alcuni episodi di sottrazione di denaro dalle cassette delle offerte di alcune chiese presenti nel borgo ad opera di persone non conosciute in paese che subito dopo il furto facevano repentinamente perdere le proprie tracce, senza indugio hanno dato seguito alla segnalazione ricevuta e, giunti in piazza Duomo, hanno notato che un uomo che furtivamente usciva dal luogo di culto per recarsi presso un’altra chiesa che però risultava essere chiusa. Fermato dai Carabinieri di Bobbio e sottoposto a controllo e perquisizione, l’uomo veniva identificato come JUDEANU Aurelian Neculai, 37enne rumeno disoccupato e senza fissa dimora. Sebbene non fosse gravato da precedenti o censure, visto il fare sospetto e l’agitazione palesata all’atto del controllo il cittadino rumeno è stato sottoposto a perquisizione personale grazie alla quale i Carabinieri riuscivano a rinvenire una penna biro modificata con all’interno una lampadina al posto della mina che serviva evidentemente come torcia. Inoltre, indosso all’uomo veniva rinvenuto del nastro biadesivo e circa 100 euro in monetine e banconote di taglio molto piccolo. Tornati all’interno del Duomo, i militari si accorgevano che le cassette delle offerte erano tutte vuote e imbrattate di colla. L’uomo infatti, mediante l’uso del nastro biadesivo, riusciva ad agganciare il denaro all’interno delle cassette, localizzato mediante l’uso della torcia, e ad estrarlo senza ricorrere alla più complessa e rumorosa forzatura della serratura.

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Alla luce di tali risultanze investigative il JUDEANU è stato pertanto dichiarato in arresto per furto aggravato dai Carabinieri della Stazione di Bobbio e, su indicazione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Piacenza, trattenuto presso la locale Compagnia Carabinieri in attesa di rito direttissimo.