Era stato sorpreso a visionare filmati pedopornografici in biblioteca ed era stato arrestato dalla polizia. I fatti erano accaduti il 15 marzo scorso alla Passerini Landi di via Carducci. E’ stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione l’uomo di 60 anni, nato in provincia di Pavia ma senza fissa dimora, protagonista della vicenda. Il pm Emilio Pisante aveva chiesto 4 anni e 2 mesi.
L’uomo, dopo essersi seduto in mezzo a decine di studenti, aveva estratto il proprio computer portatile iniziando a guardare filmati hard con protagonisti visibilmente minorenni e in giovanissima età. Alcuni dei presenti chiamarono subito il 113: giunti sul posto, gli agenti bloccarono il 60enne e lo arrestarono.
Nel corso delle indagini pare che la polizia abbia trovato nel pc dell’arrestato oltre 4mila file “compromettenti”, proprio basandosi sull’ingente quantitativo di immagini e video trovati nel portatile del 60enne il pm Pisante aveva inizialmente chiesto circa il doppio della pena. Pena poi però dimezzata: il giudice Gianandrea Bussi ha accolto le attenuanti generiche dovute al percorso di riabilitazione intrapreso dall’uomo subito dopo l’arresto, un percorso per cercare di curare la propria devianza.
Anche perché il 60enne non è nuovo a questo genere di accuse e sulle sue spalle pendevano precedenti penali per reati dello stesso genere.