“Il Festival del Diritto si farà anche nel 2017, ce lo chiedono i piacentini”

“L’edizione più partecipata, i cittadini ci fermavano per strada chiedendoci di non mollare e tenere vivo il Festival”. Sono le parole di Anna Maria Fellegara, presidente del comitato promotore del Festival del Diritto. Parole pronunciate al Salone Monumentale di Palazzo Gotico questo pomeriggio, domenica 25 settembre, in occasione dell’appuntamento conclusivo dell’edizione 2016, dedicata al tema della “dignità”. Per tradizione l’appuntamento conclusivo è anche il palcoscenico da quale viene comunicato il tema che caratterizzerà l’edizione successiva. Non quest’anno, però, come spiega il sindaco Paolo Dosi: “Dispiace interrompere questa tradizione, ma crediamo sia un segno di rispetto verso colui che ha portato questa manifestazione a Piacenza e che si occupa da sempre di individuare i temi portanti, Stefano Rodotà. La sua assenza fisica alla giornata di oggi merita di essere messa in evidenza attraverso un rinvio della comunicazione del tema. Purtroppo quest’anno Rodotà è stato impossibilitato a presenziare di persona ma speriamo che si tratti di una fase transitoria e che l’anno prossimo si possa essere nelle condizioni di proseguire nell’organizzazione”.

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Dosi sottolinea anche il nodo delle elezioni comunali che si terranno a breve: “Noi abbiamo intenzione di preparare il terreno per la prossima edizione e giusto oggi ho avuto modo di parlare con lo stesso Rodotà e con l’editore Giuseppe Laterza a tal proposito. La volontà forte è di riproporre la manifestazione anche per il 2017, anche perché sarebbe la decima edizione e quindi carica anche di un valore simbolico. Il tutto però, ovviamente, compatibilmente con le condizioni fisiche di Rodotà e con l’esito delle elezioni”.

Un’edizione, quella di quest’anno, segnata da defezioni importanti come quella del ministro Angelino Alfano, del magistrato Ilda Boccassini, del già citato Rodotà. Un’edizione che però ha visto un’alta partecipazione secondo il primo cittadino: “Senz’altro un bilancio positivo, la partecipazione non ha conosciuto cali, abbiamo avuto un totale di 86 eventi, 20 dei quali con relatori di caratura nazionale. Dodici le scuole che hanno organizzato eventi in programma, oltre agli atenei universitari, 220 i ragazzi che hanno reso servizio come volontari. E dobbiamo sfatare il luogo comune che gli studenti abbiano partecipato solo la mattina spinti dalle scuole, non è vero: gli alunni e i giovani hanno partecipato di loro spontanea volontà perché attratti dai temi discussi a qualsiasi ora del giorno. Tutto questo a significare il forte attaccamento del territorio, quello che ci spinge a continuare”.

Bilancio positivo dunque, confermato anche da Anna Maria Fellegara: “Al di là delle mie aspettative questa mi è sembrata la più partecipata. Certo abbiamo avuto alcune difficoltà come le defezioni di Alfano e Boccassini, l’assenza di Stefano Rodotà, ma sono state proprio queste difficoltà a mostrare l’attaccamento della cittadinanza al Festival: tantissime persone hanno fermato per strada me, il sindaco e gli altri organizzatori spronandoci ad andare avanti per non perdere questo progetto meraviglioso che abbiamo costruito insieme in questi anni”.

 

IN ALLEGATO IL VIDEO “UMANA DIGNITA’. MOSTRA FOTOGRAFICA DEL GRUPPO MEMO PIACENZA 23 SETTEMBRE”, VIDEO PRODOTTO DA "PRO VISUAL ARTS"