Ruba un cellulare e sferra un pugno in pieno volto a un carabiniere. I fatti sono accaduti intorno a mezzanotte e mezza in un bar di Fiorenzuola. Dopo essersi allontanata per un istante una cliente è tornata al proprio tavolo senza più trovare il telefono cellulare che aveva appoggiato in precedenza. A quel punto ha chiamato il 112 e ai carabinieri, giunti sul posto in pochi minuti, ha indicato come presunta colpevole un’altra donna di 46 anni, pluripregiudicata e tossicodipendente. Quest’ultima, di fronte alle accuse, ha iniziato a negare di aver rubato il telefono dando ben presto in escandescenze. A un certo punto, dopo aver offeso la ragazza derubata, la 46enne ha iniziato a prendersela con i militari e al culmine della tensione ha sferrato un pugno in pieno volto a un carabiniere. A quel punto le forze dell’ordine hanno prima preso in consegna la donna, poi deciso di perquisire lei e la sua abitazione. Morale, dalle tasche e dalla casa della 46enne non è spuntato fuori solo il telefono rubato ma anche due carte d’identità, una carta di credito risultata rubata e un’altra ufficialmente smarrita. La 46enne è stata così arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, violenza, furto e ricettazione. Processata per direttissima è stata condannata a 6 mesi di reclusione, pena sospesa.