Riavvolta la bandiera di guerra, la base di San Damiano chiude i battenti

Il 50esimo Stormo dell’Aeronautica Militare saluta per l’ultima volta l’aeroporto di San Damiano. Questa mattina, mercoledì 14 settembre, la cerimonia d’addio durante la quale la bandiera di guerra è stata ufficialmente riavvolta e riconsegnata dall’attuale comandante Vincenzo Ruggiero al Corpo dell’Aeronautica Militare. Un “rituale” doppiamente simbolico dal momento che quest’anno ricorrono gli ottant’anni di vita del 50esimo Stormo. Il 155/o gruppo volo Ets, le Pantere Nere, con i Tornado Ecr, andrà a Ghedi e si aggiungerà ad altri tre gruppi di volo, uno dei quali dovrà essere chiuso. La soppressione dello Stormo cade in un anno che segna un doppio anniversario storico: gli 80 anni del 50/o Stormo e i 75 anni della Pantere. Il reparto sarà soppresso, la base di San Damiano chiusa e i Tornado se ne andranno alla base militare di Ghedi, in provincia di Brescia.

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Una decisione, quella di chiudere San Damiano, che rientra nel piano tracciato dal Ministero della Difesa di “ridimensionamento della struttura organizzativa delle Forze armate seguito della contrazione di bilancio della Difesa”.

Ora si apre la questione del futuro della base militare, il sindaco di San Giorgio Giancarlo Tagliaferri propone da tempo l’idea di insediare nell'aeroporto un'attività di protezione civile. Progetto caldeggiato nei mesi scorsi anche dai sindaci dei paesi vicini alla base militare.