Delusione, rabbia, amarezza e quella sensazione d’impotenza provata il 14 settembre 2015 giorno dell’alluvione. I cittadini di Roncaglia provano sentimenti contrastanti e hanno reazioni diverse dopo la riunione di ieri sera indetta dal sindaco Paolo Dosi per illustrare l’iter burocratico per ottenere i risarcimenti causati dall’alluvione quasi un anno fa. Lo stanziamento insufficiente che verrà erogato dalla regione Emilia Romagna e soprattutto l’esclusione dai rimborsi dei beni mobili come autovetture, moto, biciclette scatena la rabbia dei presenti. Sono tanti i cittadini che hanno avuto l’auto danneggiata e che hanno dovuto comprare nuovi mezzi. C’è chi alza la voce e manifesta il proprio disappunto, chi scuote la testa dicendo “c’era da aspettarselo”, chi non dice nulla ma il suo sguardo esprime più di tante parole.
Durante l’assemblea è stato comunicato che il Comune di Piacenza dovrà ricevere tutta la documentazione entro il 29 settembre completa di conteggi e perizie dei danni subiti alle strutture portanti presentare delle case, dei serramenti e impianti. Nel frattempo si dovranno compilare nuovi moduli e seguiranno accertamenti a campione per verificare la correttezza delle richieste. Il Comune avrà tempo fino alla fine di ottobre per inoltrare la documentazione alla Regione. Al termine dell’iter burocratico previsto per la fine dell’anno si conoscerà l’esito e la percentuale di rimborso spettante ai richiedenti. La Regione Emilia Romagna ha quantificato in 45mila euro gli stanziamenti previsti a fronte dei danni subiti in tutta la regione e quantificati in quasi 200 mila euro, pertanto i rimborsi verranno rapportati e ricalcolati in base alle richieste.