Giornata di Ferragosto all’insegna del super-lavoro per i tecnici del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione “Monte Alfeo” di Piacenza, che dal mattino al tardo pomeriggio sono stati impegnati in tre distinti interventi di soccorso tra i comuni di Ferriere e Bettola.
Curletti (Ferriere). Fungaiolo ottantacinquenne cade nel bosco ferendosi a una gamba. Tradito probabilmente dagli stivali di gomma.
Nella mattinata del 15 Agosto, intorno alle ore 11.30, i tecnici del Soccorso Alpino sono stati contattati dalla Centrale Operativa Emilia Ovest per soccorrere un fungaiolo ottantacinquenne del posto, caduto mentre era nelle faggete tra gli abitati di Curletti e Cattaragna, nel comune di Ferriere. L’uomo, addentratosi in solitaria nei boschi, è scivolato sul pendio boscoso molto probabilmente a causa degli stivali di gomma che indossava; tali calzature infatti, pur essendo impermeabili, sono altamente sconsigliate poichè non garantiscono la necessaria stabilità al camminatore, specie in terreni in contropendenza. L’uomo, feritosi in modo non grave a una gamba, ma comunque impossibilitato a spostarsi autonomamente, è rimasto disteso sul ripido pendio, non distante dalla strada comunale. Fortunatamente, una donna che viaggiava in auto ad andatura ridotta e con i finestrini abbassati ha sentito i lamenti dell’uomo e ha dato l’allarme. Sul posto sono arrivati i militi della Croce Rossa di Marsaglia che resisi conto del luogo impervio in cui era adagiato l’uomo, hanno richiesto alla Centrale 118 l’intervento del Soccorso Alpino. In breve tempo, una squadra della Stazione Monte Alfeo è arrivata sul posto, imbarellando e trasportando l’uomo fino alla sede stradale, dove è stato affidato all’ambulanza della CRI.
Lago Moo (Ferriere). Escursionista milanese si infortuna alla caviglia. Raggiunta e riportata a valle dai tecnici del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico.
Poco dopo la conclusione dell’intervento portato a Curletti di Ferriere, i tecnici del Soccorso Alpino di Piacenza sono stati chiamati ad un secondo soccorso per andare in aiuto di una donna quarantenne di Milano, infortunatasi alla caviglia sul sentiero che collega il Lago Moo al Lago Bino, sulle pendici del Monte Ragola (Pc-Pr). La donna, che si trovava insieme alla propria famiglia sull’appennino per un’escursione, ha avvisato la centrale operativa del 118 e, per agevolare i soccorsi, ha proseguito, dolorante e affaticata, fino al Lago Moo, dove nel frattempo era giunto sul posto un volontario della “Monte Alfeo” già presente sul posto. Dopo pochi minuti è stata fatta convergere sul posto anche una vettura fuoristrada del Soccorso Alpino; i tecnici, dopo aver steccato l’arto alla donna, l’hanno accompagnata alla strada asfaltata dove è stata affidata all’Assistenza Pubblica di Ferriere.
Cascate di Perino (Bettola). Giovane scivola e batte la testa dopo un volo di cinque metri. Recuperato dal Soccorso Alpino, è stato portato in elisoccorso all’Ospedale di Parma in gravi condizioni.
Sul rientro dall’intervento al Lago Moo, le squadre della Stazione Monte Alfeo sono state chiamate ad un nuovo intervento, stavolta nel comune di Bettola, alle Cascate di Perino, dove un giovane del luogo, che era andato nella famosa località in compagnia di amici per fare il bagno, è scivolato sulle rocce vicino alla cascata, battendo la testa dopo un volo di cinque metri. Erano circa le 19.30 quando la centrale operativa del 118 ha mobilitato la Croce Rossa di Farini ed il Soccorso Alpino, per recuperare il ragazzo che dopo la rovinosa caduta è rimasto fermo in un punto del canyon piuttosto impervio. I tecnici del SAER hanno raggiunto l’angusta piazzola calandosi dall’alto in corda doppia e predisponendo l’arrivo dell’equipe medica dell’elisoccorso. Da Pavullo nel Frignano (Mo) infatti, si era nel frattempo alzata in volo l’eliambulanza con a bordo personale sanitario e tecnico del Soccorso Alpino Emilia Romagna, che insieme alle squadre territoriali ha stabilizzato il ragazzo e predisposto il recupero, reso particolarmente difficcoltoso dagli spazi angusti in cui gli operatori sono stati chiamati ad operare e soprattutto per l’incombere delle effemeridi, limite massimo entro cui l’elisoccorso può operare per ragioni di visibilità. Il ragazzo è stato trasportato in gravi condizioni all’Ospedale Maggiore di Parma.