Il numero di imprese straniere cresce in un anno di quasi 100 unità
Commercio., Alloggio e ristorazione e Servizi sono i comparti che le variazioni numeriche più ampie
Piacenza, 1 agosto 2016 – Le imprese straniere hanno registrato a Piacenza un nuovo incremento, che le ha portate a quota 3.216, 98 in più rispetto al giugno 2015. Il trend di crescita che caratterizza questi soggetti non si è mai arrestato ma dal 2014 ha ripreso a salire con maggior vigore.
Il trend delle imprese straniere a Piacenza
La loro incidenza rispetto al totale delle imprese registrate ha raggiunto il 10,7%, allineandosi di fatto a quanto accade a Parma e Cremona, oltre che al valore medio emiliano-romagnolo. Ben più alta l’incidenza di queste realtà a Reggio Emilia (13,8%).
In provincia vi sono comuni nei quali l’incidenza risulta però più elevata rispetto a quella media: si tratta del capoluogo, di Rottofreno, Borgonovo, Sarmato, Castel San Giovanni, Fiorenzuola e Gragnano.
Imprese straniere nel registro imprese – Piacenza e territori di confronto –Giugno 2016
|
Imprese |
Totale |
% Imprese Straniere |
|
Straniere |
Imprese |
sul Totale Imprese |
Piacenza |
3.216 |
30.056 |
10,7 |
Parma |
4.891 |
46.236 |
10,6 |
Reggio Emilia |
7.684 |
55.638 |
13,8 |
Cremona |
3.139 |
29.582 |
10,6 |
Lodi |
1.943 |
16.888 |
11,5 |
Pavia |
4.938 |
48.144 |
10,3 |
Emilia Romagna |
49.628 |
462.012 |
10,7 |
ITALIA |
563.025 |
6.070.045 |
9,3 |
Fonte: Elaborazioni CCIAA di Piacenza su dati Infocamere Stockview
Degno di interesse il fatto che nell’ultimo anno i settori in crescita siano stati il commercio (+52), i servizi di alloggio e ristorazione (+30) e le altre attività dei servizi (+22), mentre l’edilizia abbia subito un calo per 17 unità imprenditoriali. Quest’ultimo comparto mantiene la percentuale più elevata di imprese con titolarità non italiana (29,3%) ma signiificativa è la presenza estera anche nei servizi vari (e agenzie di viaggio), in cui il 16,7% delle aziende non è italiano, l’alloggio e la ristorazione (12,2 imprese su 100 sono straniere), le altre attività dei servizi (10,7 imprese su 100 non sono italiane).
Nel corso del primo semestre 2016 le iscrizioni sono state 196 mentre le cessazioni hanno raggiunto quota 132, determinando così un saldo positivo per 64 unità, a differenza di quanto osservato nel complesso dell’imprenditoria piacentina.
Una su cinque di queste imprese rientra nella definizione di impresa giovanile mentre ben il 52% è un’impresa artigiana. Questo vuol dire che le imprese straniere operanti a Piacenza sono più giovani di quelle italiane (nello stock complessivo infatti solo il 7% delle imprese è giovanile). L’ingresso di stranieri nella compagine imprenditoriale italiana è d’altra parte un fenomeno piuttosto recente e, di conseguenza, è praticamente assente la fascia di imprenditori più anziani.
Gli imprenditori individuali non nati in Italia rappresentano il 15,4 per cento delle imprese individuali che lavorano nella nostra provincia: sono in tutto 2.654 e il loro 83% è costituito da persone nate al di fuori dei confini dell’Unione Europea. Il 19,9% per cento è costituito da donne, rilevanza che si sta avvicinando a quella che contraddistingue il complesso delle imprese locali.