Girava per le strade di Castelsangiovanni fermando i passanti per chiedere soldi ed elemosina. I fatti sono accaduti ieri mattina, domenica 31 luglio. L'atteggiamento ha insospettito i carabinieri di Castelsangiovanni che hanno così fermato l'individuo. Dopo un breve interrogatorio i militari hanno scoperto trattarsi dell'uomo che il giorno prima, cioè sabato, nel paese di Camairago in provincia di Lodi aveva travolto una decina di ciclisti ferendone otto di cui uno in maniera grave. Si tratta di un 29enne di Codogno, tossicodipendente. All'inizio il 29enne ha raccontato ai carabinieri di Castelsangiovanni di non essersi fermato dopo l'incidente perché in auto con lui era presente un uomo che lo stava rapinando e che lo minacciava con un'arma: quest’ultimo gli avrebbe intimato di non fermarsi nonostante lo schianto. Un racconto non verosimile e ricco di incongruenze che non ha mai convinto i carabinieri fin da subito.
Dal momento che il giovane appariva in forte stato di choc, spaventato, agitato e in stato confusionale, i militari hanno deciso di calmarlo, metterlo a proprio agio e lo hanno convinto con tranquillità a raccontare la sua vera storia. Il 29enne alla fine si è così sfogato e ha spiegato tutto nel dettaglio. Stava viaggiando in auto quando, a causa delle sostanze stupefacenti assunte poco prima, non ha visto il gruppo di ciclisti e li ha travolti.
Dopo il tremendo impatto il 29enne è andato nel panico e ha proseguito la propria corsa allontanandosi il più possibile. Dopo qualche chilometro (ma nemmeno lui si ricordava con precisione dove) il ragazzo ha abbandonato la vettura, di proprietà della sorella, e ha iniziato a girovagare a piedi in stato confusionale arrivando fino a Castelsangiovanni. Erano ore che camminava e pare che abbia passato la notte dormendo tra i campi. Ora è stato arrestato e si trova in carcere alle Novate con l'accusa di lesioni personali gravissime in occasione di in un incidente stradale e omissione di soccorso.