Più che di nuovo acquisto in questo caso parliamo di un gradito ritorno : Alice Scapuzzi, dopo le esperienze in B1 a Vicenza e San Lazzaro e l’avventura biennale a Lugano in serie B, si è presa un anno di sosta e da quest’anno torna a vestire la maglia della Pavidea.
L’alzatrice fiorenzuolana ha riassaporato il parquet in un paio di allenamenti estivi e dopo aver parlato con allenatore e dirigenza non ha resistito al fascino di questo meraviglioso sport e ha deciso di togliere le scarpette dal chiodo e tornare nella mischia con rinnovato entusiasmo.
– Alice, il tuo è un ritorno che ha lasciato stupiti un po’ tutti. Qual è stata la molla che ti ha spinto a tornare sul parquet ?
Ho lasciato la pallavolo per affrontare una nuova esperienza lavorativa, raggiunta una stabilità in questo ambito e avendo ancora voglia di entrare in campo, ho deciso di rimettermi in gioco.
– Pur avendo avuto già parecchie esperienze, anche fuori dall’Italia, sei giovanissima. Come tante tue compagne. Pensi che questa politica “giovane” possa portare benefici o i rischi sono tanti?
Sicuramente investire in una squadra giovane è un rischio, ma con giovani volenterose ed appassionate a questo sport sicuramente potremo toglierci grandi soddisfazioni. Dalle mie esperienze passate posso confermare che le giovani giocatrici hanno ampi margini di miglioramento che si possono notare di mese in mese.
-Coach Marini è stato chiaro fin da subito. Ha voluto due palleggiatori di livello, senza promettere posti a nessuno. Tra te e Veronica (Vignola) ci sarà sana competizione. Come affronterai questa sfida ?
Io e Veronica abbiamo già giocato insieme in passato e si è instaurato un buon rapporto di amicizia e collaborazione. Una sana competizione ci sarà perché ognuna di noi darà il meglio per guadagnarsi il posto da titolare.
– Hai già fatto alcuni allenamenti con le nuove compagne. Pensi che questa squadra sia competitiva per quale obiettivo ?
Le ragazze mi sono sembrate serie e motivate, sicuramente saremo una squadra competitiva con l’obiettivo di dare il meglio di noi. Raggiungere l’obiettivo play off non sarebbe male.
– A Fiorenzuola tira aria nuova. Ci sono progetti per il futuro, sia a livello prima squadra che giovanile. Tu che sei un “prodotto” del vivaio cosa ti senti di consigliare a una ragazzina che muove i primi passi in questo mondo e vi vede come punto di arrivo ?
Da anni questa società investe nel far crescere le proprie giocatrici con allenatori di qualità e collaborazioni con alcune società limitrofe, quindi con un impegno costante e la giusta passione si possono raggiungere ottimi risultati arrivando anche a giocare in prima squadra, come è successo a me e ora a Martina (Riboni ndr).