Due anni di reclusione per Angela Lanza accusata di avere ucciso il marito Giovanni Mutti nel marzo 2015. Nel processo svoltosi con rito abbreviato il PM Antonio Colonna ha tenuto conto della difficile situazione coniugale, nella quale è maturata la tragedia avvenuta nella loro casa di Quarto di Gossolengo. I rapporti tra i coniugi erano tesi da tempo, sembra che i due dormissero separati da anni e che la donna tenesse un coltello nel comodino per paura del marito. La notte del 25 marzo 2015 dopo un diverbio, Giovanni Mutti 64 anni, avrebbe impugnato con una mano un coltello da cucina puntandolo al volto della moglie Angela lanza di 62 anni. Con l’altra mano avrebbe cominciato invece a stringere il collo della moglie. La donna, a quel punto, avrebbe cominciato a dimenarsi tentando dapprima di scagliare il televisore contro il marito: la tv, però, sarebbe caduta ai piedi dei due senza colpire nessuno. L’uomo nel frattempo avrebbe appoggiato su un mobile il coltello impugnato poco prima: è a quel punto che la moglie avrebbe afferrato la lama e inferto un solo fendente all’uomo che però ha forato un polmone e reciso un’arteria: lesioni che hanno causato la morte di Giovanni Mutti per dissanguamento. Nel processo Il Pubblico Ministero ha tenuto conto delle attenuanti richiedendo per la donna una condanna a due anni di reclusione per eccesso colposo di legittima difesa , reato che prevede pene più lievi