A poco più di una settimana dalla fine ufficiale della XII edizione di Dal Mississippi al Po, il festival di Fedro torna per recuperare un appuntamento già messo a calendario, e rimandato per un piccolo infortunio domestico subito dall’ospite della serata: martedì sera, 19 luglio, a Castell’Arquato, di fronte alla Rocca Viscontea, si terrà l’incontro con il campione di ciclismo Felice Gimondi.
Organizzato dal giornalista Mauro Molinaroli, che condurrà l’incontro, insieme a Fedro, l’evento fa parte della rassegna “I Libri del Bar Sport. Storie di Campioni che ci hanno fatto sognare” che si è sviluppata per quattro appuntamenti nel mese di giugno.
Nato in provincia di Bergamo, Felice Gimondi è stato uno dei più grandi ciclisti su strada di tutti i tempi, oltre che un dirigente sportivo. La sua rivalità con Eddy Merckx, il Cannibale, ha infiammato il mondo delle due ruote dal 1965 alla chiusura della sua carriera, nel 1979. È uno dei cinque corridori ad aver vinto la tripla corona, corrispondente ai tre grandi giri d’Europa: Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta a España. Si è pure aggiudicato le storiche corse Parigi-Roubaix, Milano-Sanremo, Giro di Lombardia, oltre al Campionato del Mondo dei professionisti, nel 1973. Gimondi riusciva sempre a leggere le gare nel modo giusto, individuando il momento opportuno per sferrare l’attacco durante le tappe cruciali delle competizioni, guadagnandosi la definizione di ciclista tattico.
Nell’appuntamento di martedì sera, che avrà inizio alle 21:30, Gimondi racconterà a Mauro Molinaroli le sue imprese memorabili attraverso il volume “Da me in poi” (Mondadori) scritto con Maurizio Evangelista: dai duelli con Eddy Marckx al successo del Tour de France nel 1965.
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