E’ partita la petizione contro l’insediamento di un complesso di fabbricati adibiti a distributore carburanti, autolavaggio automatico, capannone per vendita e officina di macchinari e trattori usati, capannone per stoccaggio e vendita di concimi, diserbanti, prodotti chimici posizionato in mezzo alle colline della Val Luretta . “Sempre più cemento e ferite, anche in luoghi fino ad oggi difesi e immuni – afferma l’economista agronomo piacentino Giampietro Comolli, promotore della petizione. E’ il caso di un megagalattico complesso di fabbricati posizionato in mezzo alle colline stupende della Val Luretta, sui Colli Piacentini, ancora incontaminate in un angolo di paesaggio al quadrivio fra Rezzanello, Agazzano e Momeliano, tutti borghi antichi ( risalente a qualche secolo a.C.) teatro di fatti storici e con castelli, torri e ville risalenti a un periodo medioevale fra il XII° e il XV° secolo”. Comolli invita a sottoscrivere un documento contro la delibera del Comune di Gazzola che con una veloce variante al PSC ha già approvato la costruzione. Nell’esposto il promotore evidenzia la errata localizzazione del complesso distributore carburanti definito dallo stesso “ l’ ennesimo paradosso italiano. L’incongruenza fra la tutela del patrimonio naturale nazionale e i continui appelli a fare un turismo sempre migliore puntando sulla “ bellezza” diffusa del nostro stupendo paese e le scelte delle amministrazioni locali, piccole o grandi che siano, al nord o al sud Italia, che permettono e acconsentono a sprecare terreno agricolo, a ferire il territorio, a non tenere conto del valore aggiunto preventivo e lungimirante della salvaguardia del territorio dove si vive” “Non sono contrario – prosegue Comolli – a realizzare un distributore di carburanti, ma certamente localizzato in una area industriale esistente a circa 1 km di distanza dove esistono già tutte le condizioni urbanistiche, di controllo, di sicurezza, di eliminazione reflui e rifiuti senza rubare altro terreno agrario. La Val Luretta è una valle dove ci sono molte aziende agricole e dove si producono diverse tipicità alimentari, con un numero notevole di case di villeggiatura e turisti”. Chi condivide l’ osservazione contro la delibera del Comune può inserire il proprio nome e cognome nell’allegato e spedirlo in comune di Gazzola ai seguenti indirizzi mail: protocollo@pec.comune.gazzola.pc.it da un indirizzo del mittente certificato pec , contemporaneamente anche all’indirizzotecnico@comune.gazzola.pc.it e ufficiotecnico.gazzola@sintranet.it .
