Calcestruzzo impoverito, controlli sull’intera tratta della Tav Milano-Bolo

LODIGIANOI controlli sull’ipotesi investigativa dell’impiego di calcestruzzo "impoverito", con meno cemento del previsto, si sono estesi all’intera tratta della Tav in fase di avanzata costruzione tra Milano e Bologna. L’indagine della procura di Caltanissetta e della Dda siciliana aveva preso le mosse dal riscontro di una doppia contabilità in seno ad alcuni uffici della Calcestruzzi Spa, finalizzata secondo gli inquirenti a creare fondi neri da versare come pizzo a Cosa Nostra. I periti hanno già ispezionato il gigantesco ponte sospeso di San Rocco al Porto e dopo l’analisi dei documenti contabili sequestrati settimana scorsa presso uffici della Calcestruzzi saranno individuati i manufatti Tav da "carotare" per prelevare campioni di calcestruzzo da sottoporre a prove meccaniche di resistenza.

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