Intorno alle 17 di ieri, domenica 10 luglio, a San Nicolò una donna rumena di 30 anni ha chiamato i carabinieri al culmine dell’ennesima lite con il compagno, piacentino di 59 anni. L’uomo minacciava di andarsene portando via con sé il figlio di appena un anno. La donna, considerata la furia dell'uomo e sapendo che aveva in casa una pistola, ha cominciato a temere per la propria incolumità e ha chiesto l'intervento del 112. Giunti sul posto in pochi istanti i carabinieri hanno riportato la calma e poi, come da prassi, hanno identificato entrambi. La pattuglia ha però scoperto che l'uomo, a causa di numerosi precedenti, non avrebbe potuto tenere in casa armi di nessun tipo, aspetto che contraddiceva quanto detto dalla compagna al telefono poco prima. A questo punto i carabinieri hanno voluto vederci chiaro e hanno cercato la misteriosa pistola trovandola effettivamente nascosta in un armadio, avvolta in un panno, insieme a 49 proiettili. Sottoposta a controllo anche l’arma le forze dell’ordine hanno scoperto che la Browning 765 in questione e le relative munizioni erano state rubate l’8 novembre 2013 da un’abitazione di Bettola. Dettaglio inquietante: in occasione di quel furto il proprietario denunciò la sparizione di 50 proiettili. Per questo motivo ora gli inquirenti stanno cercando di capire che fine abbia fatto il proiettile mancante. Il 59enne ha spiegato di aver trovato pistola e munizioni in un capannone, ma questo non gli ha evitato l'arresto per ricettazione.