Bus, stop alle agevolazioni per gli studenti. Lega: “Mezzi scomodi e insicuri”

Da oggi, venerdì 1 luglio, nel bacino provinciale di Piacenza per gli abbonamenti annuali extraurbani al trasporto pubblico degli studenti under 27 saranno in vigore le tariffe regionali. E’ infatti scaduta oggi – senza essere stata rinnovata – la convenzione tra Seta e la Provincia di Piacenza, che finanziava le agevolazioni tariffarie previste per gli studenti residenti nei Comuni diversi dal capoluogo. A seguito di tale modifica, quindi, i costi degli abbonamenti annuali extraurbani per i residenti in provincia di Piacenza con età fino a 27 anni non compiuti vengono allineati a quelli applicati nell’intero territorio regionale, ed avranno un costo variabile da un minimo di 235 euro (per abbonamenti da 1 zona) ad un massimo di 625 euro (per abbonamenti da 9 zone). Per la stessa categoria di utenti, gli abbonamenti annuali cumulativi (servizio extraurbano + servizio urbano di Piacenza) avranno un costo variabile da un minimo di 373 euro (per abbonamenti da 1 zona) ad un massimo di 763 euro (per abbonamenti da 9 zone). Vengono inoltre a cessare anche le agevolazioni tariffarie previste per i minori di 27 anni figli di famiglie numerose. L’acquisto degli abbonamenti potrà essere effettuato presso la biglietteria Seta di Piacenza, in via C. Colombo 3, presentando un documento di identità in corso di validità ed il proprio codice fiscale. La biglietteria effettua orario continuato: dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 18,15; il sabato dalle ore 7,30 alle ore 13,45.

Radio Sound

Tutte le ulteriori informazioni di dettaglio sono disponibili nella sezione relativa al bacino provinciale di Piacenza del sito www.setaweb.it.

 

POLEMICA DA PARTE DEI GIOVANI PADANI DELLA LEGA NORD

La Lega Nord, nella fattispecie i Giovani Padani, denuncia una situazione ormai insostenibile legata al trasporto pubblico: “Piacenza svantaggiata nel bacino Seta. i pullman sono scomodi e insicuri”.

Dopo le recenti inchieste giornalistiche che hanno portato allo scoperto i disagi del trasporto pubblico piacentino, interviene il Movimento Studentesco Padano di Piacenza: "Da mesi denunciamo questa situazione sfavorevole all’utenza – spiega Thomas Trenchi, coordinatore provinciale del gruppo studentesco, in particolar modo per chi frequenta i licei e gli istituti del territorio. Ritardi, sovraffollamenti, mezzi surriscaldati, aria pesante sono fenomeni frequenti per chi viaggia sulle linee urbane ed extraurbane. Il sindaco Dosi e l’assessore Cisini hanno più volte assicurato la qualità degli autobus, vantandosi di disporre dei migliori mezzi di tutto il bacino Seta. Non ci risulta tuttavia che questi incidenti accadano anche a Reggio Emilia o Modena, ma anzi i pullman siano mantenuti meglio. Si dimostra, ancora una volta, la scarsa credibilità dell’attuale giunta a guida PD, incapace di fare gli interessi dei piacentini”.

Ricordando la recente soppressione delle fermate in piazza Cittadella, Trenchi aggiunge: “Lo spostamento dell’autostazione in via dei Pisoni ha comportato disagi a migliaia di giovani, per fare spazio ad un posteggio interrato che non verrà mai portato a compimento. Occorre una revisione totale del sistema, al fine di garantire più automezzi e meno attese per gli studenti. Al sabato pomeriggio circolano pullman praticamente vuoti: perché non equilibrare queste linee, in modo da potenziare quelle in difficoltà?”.

Marvin Di Corcia, coordinatore del Movimento Studentesco Padano dell’Emilia, aggiunge: “L’agenzia Seta, d’evidente trazione modenese, viene ad operare scelte sbagliate nel territorio piacentino con grande menefreghismo, visti i risultati: consentire il trasporto di biciclette sugli autobus urbani ed extraurbani, naturalmente senza che i mezzi siano adibiti a tale uso come avviene nei paesi nordici con carrozze predisposte, è una follia. Addirittura, per quanto riguarda il trasporto extraurbano, viene ipotizzato il carico di biciclette nel bagagliaio delle corriere, come fosse semplice far fermare l’autista durante il percorso per scendere e aprire il vano bagagli. In tutto ciò, non importa che circolino numerosi mezzi senza aria condizionata d'estate e senza riscaldamento d’inverno”.