“La fusione dei tre Comuni montani dell’Alta Val Nure- Bettola, Farini e Ferriere- è necessaria per affrontare i problemi complessi che interessano questo territorio vasto e fragile, in particolare il dissesto idrogeologico e lo spopolamento con annesso invecchiamento dei residenti, che, in prospettiva, rendono sempre più costosi i servizi locali e alla persona”. È netto il sindaco di Bettola, Sandro Brusca, nel riassumere, anche a nome del sindaco di Farini, Antonio Mazzocchi, e di Ferriere, Giovanni Malchiodi, le ragioni che stanno alla base del processo di fusione dei tre Comuni piacentini.
Non gli è da meno il sindaco di Ponte dell’Olio, Sergio Coppelli, intervenuto, anche a nome del primo cittadino di Vigolzone, Francesco Rolleri, sulla fusione tra questi due Comuni: “Si tratta di un progetto di fusione tra due territori simili sotto molteplici aspetti, le cui comunità hanno storicamente interagito con successo, oggi peraltro accomunati dal problema di mantenere efficienti e di qualità i servizi locali nonché di contrastare il dissesto del territorio, acuito dalle ultime alluvioni”.
Entrambi i sindaci sono intervenuti nell’ambito dell’udienza conoscitiva promossa dalla commissione Bilancio, affari generali e affari istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli. Brusca è intervenuto in merito al progetto di legge per l’istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Bettola, Farini e Ferriere, di cui è relatoreGian Luigi Molinari (Pd), relatore di minoranza è Matteo Rancan (Ln); Coppelli ha preso la parola relativamente alla proposta di istituzione di nuovo Comune mediante la fusione tra Ponte dell’Olio e Vigolzone, di cui è relatrice Katia Tarasconi (Pd), relatore di minoranza è Tommaso Foti (Fdi-An).
Per il sindaco di Bettola, “la fusione dei tre comuni dell’Alta Val Nure sarà essenziale per promuovere una pianificazione più efficace degli interventi nell’area montana, vero obiettivo strategico del nuovo Comune, ma senza il sostegno della Regione, possibilmente mediante l’introduzione di una fiscalità di vantaggio mirata, il risultato non è garantito”. Il primo cittadino, infine, ha invitato la Regione a chiarire come intenderà procedere nell’eventualità il voto referendario non sia favorevole alla fusione in tutti e tre i comuni.
Il sindaco di Ponte dell’Olio, nel richiamare la necessità di informare in modo capillare i cittadini perché possano esprimere un voto responsabile al referendum, ha evidenziato come il suo Comune e quello di Vigolzone appartengano a due diverse Unioni di Comuni, i cui rispettivi assetti dovranno essere rivisti in caso di fusione.