Biciclette sul bus, i sindacati: “Un ingombro che causerà ritardi al servizio”

“Totale avversità alla decisione, gli autisti non avranno nessun obbligo di favorire questa iniziativa pubblicitaria”. Il sindacato FAISA CISAL che riunisce gli autisti di bus si scaglia contro la decisione di Seta di permettere ai passeggeri di caricare a bordo dei pullman le proprie biciclette. Il segretario del sindacato Fabrizio Badagnani esprime il proprio disappunto in una lettera inviata al presidente di Seta Vanni Bulgarelli, lamentando l’ennesima decisione presa dall’azienda senza confrontarsi con i lavoratori e paventando problemi al regolare svolgimento del servizio.

Radio Sound

 

LA LETTERA DI FAISA CISAL A SETA

Rimane di tutta evidenza, cosa da Lei non considerata, che nelle mansioni contrattuali previste per gli Operatori di Esercizio (conducenti) dal vigente CCNL e dagli accordi di secondo livello, non vi è traccia di tali mansioni su obiettivi adottati in tutt'altre circostanze, cultura, esigenze e modalità con mezzi attrezzati allo scopo, nei Paesi nordici. Per i suddetti motivi, considerato che nemmeno un cenno di coinvolgimento è stato adottato sulla questione ai rappresentanti dei Lavoratori, comunichiamo sin da ora la nostra netta avversità al suo personale progetto e che i conducenti dei bus Seta non avranno nessun obbligo di favorire questa singolare iniziativa di promozione pubblicitaria, che non rappresenta sicuramente una innovazione richiesta dai Lavoratori o dai cittadini, che al contrario auspicherebbero l'impegno dei vertici aziendali Seta per un servizio più puntuale, mezzi adeguati, confort di viaggio e non certo una ulteriore complicanza  delle spesso già disagiate modalità di trasporto, con ingombranti biciclette a bordo o nelle bagagliere dei bus extraurbani (molti dei quali non hanno capacità di carico) con ulteriori perdite di tempo e ritardi rispetto a quelli congeniti attuali.

Ci riserviamo inoltre ogni azione sindacale e legale per la tutela relativa alle responsabilità per danni a persone o cose. Considerata l'assenza di una normale programmazione per la ricarica delle arie condizionate ad oggi a fine di giugno ancora parzialmente efficienti con gravi disagi per i Lavoratori e per gli utenti, (quando si dovrebbero predisporre in questo periodo la pulizia e la manutenzione dei webasto di riscaldamento), che oltre a far calare il gradimento percepito del servizio, rappresentano una fonte di pericolo per la salute, i Lavoratori e gli Utenti, vi sarebbero sicuramente più grati, se vi occupaste di queste priorità, lasciando perdere bizzarre inattuabili iniziative.