Incendi boschivi, fase di attenzione anche nel Piacentino. Ecco cosa fare

Incendi boschivi. Dal 1 luglio scatta in Emilia-Romagna la fase di attenzione. I numeri da contattare in caso di avvistamento. L'assessore Paola Gazzolo: "Siamo una delle regioni con la più ampia superficie boschiva, oltre 600 mila ettari. Per salvaguardare questo grande patrimonio è fondamentale la collaborazione dei cittadini". A disposizione due elicotteri. 117 volontari in partenza per la Puglia.

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Fino al 30 settembre squadre di Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e volontari di Protezione civile opereranno in sinergia su tutto il territorio, in stretto raccordo con i Comuni e coordinati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile tramite la Sala operativa unificata permanente (Soup), che ha sede a Bologna e resterà attiva fino al 4 settembre. La struttura è operativa tutti i giorni dalle 8 alle 20 e in orario notturno con servizio di reperibilità continuativo.

“La nostra è una delle regioni in Italia con la più ampia superficie boschiva, cresciuta negli ultimi trent’anni del 20% e arrivata a coprire 611 mila ettari” sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo. Per preservare questa ricchezza, non solo ambientale, è fondamentale l’attività di prevenzione e di presidio sul territorio. Se siamo riusciti a dimezzare gli incendi boschivi nell’ultimo ventennio, è anche merito dei cittadini, sempre più sensibili e pronti a segnalare velocemente gli incendi in caso di avvistamento. La collaborazione di tutti può fare la differenza”.

I numeri da contattare per la segnalazione di incendi sono l’1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo forestale dello Stato), il 115 (numero nazionale di pronto intervento del dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile), l’8008-41051 (numero verde regionale del Corpo forestale dello Stato). La telefonata è gratuita.

Le squadre di volontari che la Protezione civile regionale ha organizzato sul territorio appartengono ai nove Coordinamenti provinciali e vengono impegnate in operazioni di avvistamento, spegnimento e bonifica. A supporto, sono a disposizione due elicotteri attrezzati per lo spegnimento degli incendi: uno in dotazione ai Vigili del fuoco schierato all’aeroporto di Bologna e uno del Corpo forestale dello Stato dislocato presso quello di Rimini.

Proprio per fare pratica sull’utilizzo dell’elicottero nelle fasi di spegnimento, 180 volontari di protezione civile hanno appena concluso tre giornate di addestramento congiunto con i Vigili del fuoco a Castello D’Argile (Bo), Berceto (Pr) e Forlì. Altre due esercitazioni sono in programma il 2 luglio nel modenese (Centro unificato di protezione civile di Marzaglia Nuova) per 60 volontari antincendio di Modena, Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Bologna e il 9 luglio a San Marino per altri 60 dei distaccamenti di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara. L’obiettivo è quello di armonizzare l’operatività delle squadre a terra e degli equipaggi in volo nella lotta agli incendi.

Anche quest’anno l’Agenzia regionale di Protezione civile ha aderito alle iniziative di gemellaggio promosse dal Dipartimento nazionale nelle regioni interessate dal maggior numero di incendi: in Puglia, dove è stato allestito un campo operativo nel comune di Campi Salentina, 117 volontari dell’Emilia-Romagna si alterneranno dal 30 giugno al 31 agosto per effettuare attività di avvistamento, spegnimento, prevenzione incendi e presidio sul territorio. Attrezzate con tre mezzi fuoristrada provvisti di modulo antincendio, le squadre “prestate” alla Puglia, ognuna composta da quattro persone, appartengono ai Coordinamenti provinciali di Piacenza, Parma, Modena, Rimini, Ravenna e Bologna e alle associazioni Federgev Emilia-Romagna (Federazione dei raggruppamenti delle guardie ecologiche volontarie) e Ana (Associazione nazionale Alpini) Emilia-Romagna.