Spara alla moglie poi si suicida. Tragedia in una villa di via Maggi, trasversale della via Emilia Parmense, in zona San Lazzaro. Un uomo di 45 anni, Davide Giuliani, e la moglie, Simona Rossi, di 50, sono stati trovati morti nella propria abitazione, entrambi con un colpo di pistola alla testa. Il ritrovamento è stato effettuato dal fratello della donna. Quest’ultima, insegnante in una scuola della città, si sarebbe dovuta recare al lavoro questo pomeriggio. Non vedendola arrivare le colleghe hanno provato a contattarla al telefono senza però avere risposta e così, preoccupate, hanno avvisato il fratello. Il familiare ha così deciso di andare a controllare di persona, ma una volta entrato nell’abitazione della sorella, intorno alle 20, ha fatto la macabra scoperta: la donna e il marito giacevano a terra, entrambi con un colpo di pistola alla testa. Sul posto è immediatamente intervenuto il 118 con un’ambulanza e un’automedica, ma per i due coniugi non vi era già più nulla da fare. I sanitari sono stati così raggiunti dai carabinieri guidati dal tenente Luca Delle Vedove e dal colonnello Luca Pietranera. Insieme a loro la Sezione Scientifica e il Pm Roberto Fontana. Subito sono stati effettuati i rilievi del caso all’interno della villa e nel giardino adiacente. Secondo gli inquirenti non vi sarebbero dubbi sul fatto che si tratti di omicidio-suicidio: secondo la ricostruzione degli investigatori Giuliani, titolare di un’armeria in via Corneliana, avrebbe impugnato un Revolver da sei colpi e avrebbe ucciso con un colpo alla testa la moglie, poi avrebbe rivolto l’arma contro se stesso sparandosi anch’egli un colpo in testa. Restano da chiarire alcuni dettagli: il motivo alla base di questa tragedia e l’ora in cui si è consumata. Il ritrovamento dei corpi da parte del fratello della 50enne è avvenuto, come detto, intorno alle 20, ma il fatto che la donna non si sia presentata al lavoro nel pomeriggio sposta l’orologio indietro di alcune ore. Le ultime notizie della 50enne si sono avute ieri sera, mercoledì 22 giugno, intorno alle 19,50, quando la donna ha risposto a un messaggio su whatsapp inviatole da una parente. Poi più nulla fino al rinvenimento dei cadaveri. L’autopsia potrebbe chiarire ulteriori dettagli.