Sanità. Conti in ordine, tutti in pareggio i bilanci 2015 di Ausl e aziende ospedaliere: "Gestione efficace associata all'alto livello dei servizi, e continuiamo a investire" commenta l’assessore Venturi. Da Piacenza a Rimini, positivi i risultati d'esercizio: 150 milioni per l'ammodernamento della strutture e delle tecnologie, assistenza territoriale, Case della salute e liste d'attesa abbattute. Funziona il sistema dei controlli attivato: quadro generale di grande positività, un solo caso di criticità all'Ausl di Bologna. Conti in ordine dunque per la sanità dell’Emilia-Romagna in generale. Tutte le tredici Ausl e aziende ospedaliere, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, hanno infatti chiuso i bilanci d’esercizio 2015 in pareggio. Una situazione di equilibrio che si registra anche a livello di sistema sanitario regionale. Nel caso specifico l’Ausl di Piacenza chiude con un netto di 17.471 euro.
“All’alto livello dei servizi forniti, che fanno della sanità dell’Emilia-Romagna un’eccellenza del sistema sanitario nazionale- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi– si associa l’efficace gestione amministrativa e delle risorse, in un contesto in cui, pur in un difficile momento per le finanze pubbliche, abbiamo continuato a investire. Penso ai 150 milioni stanziati per l’ammodernamento delle strutture, delle tecnologie e degli strumenti diagnostici, alle misure adottate per abbattere le liste d’attesa, riportate entro 30 giorni per le visite specialistiche e 60 giorni per le prestazioni diagnostiche nel 98% dei casi, alle azioni in materia di assistenza territoriale, con le 81 Case della salute attive, di cui 18 aperte da gennaio 2015. In più, il sistema regionale ha dovuto sostenere i costi di nuove tecnologie per la cura dei pazienti: si pensi ai farmaci innovativi per la cura dell’epatite C, che hanno determinato costi aggiuntivi per circa 75 milioni di euro”.
I bilanci delle Aziende sanitarie sono stati approvati dalla Giunta regionale lo scorso 30 maggio, fatta eccezione per l’Ausl di Bologna che si è avvalsa della possibilità di differire il termine di adozione del rendiconto. Quest’ultimo è stato adottato dall’Azienda il 16 giugno: sarà quindi sottoposto all’esame della commissione Politiche per la salute e Politiche sociali dell’Assemblea legislativa il prossimo martedì 28 giugno e successivamente sarà proposto all’approvazione della Giunta.
Allo stato di salute dei conti della sanità regionale si associa un sistema di controlli che ha dimostrato di funzionare. L’anno passato le Aziende hanno avviato verifiche approfondite, anche in funzione del percorso di certificazione dei bilanci promosso dalla Regione. Controlli che hanno confermato un quadro generale di grande positività e fatto emergere elementi di discrepanza in un solo caso: la differenza fra alcune poste inserite nello stato patrimoniale dellaAusl di Bologna e i beni immobili inventariati, discrepanza che si evidenzia grazie a questo sistema di controlli, più stringente, ma che risale a prima del 2004, anno di costituzione della Ausl unica.
I controlli hanno fatto emergere anche elementi positivi, sempre relativi allo stato patrimoniale dell’Ausl di Bologna; in particolare, si è rilevato che alcuni beni di interesse storico artistico di proprietà dell’Azienda, e di rilevante valore, non sono stati rappresentati nel bilancio aziendale. Al termine di un’accurata perizia la valorizzazione di tali beni potrà quindi essere incrementata e riportata al valore reale. Quanto riscontrato riguarda la situazione patrimoniale e non la parte economica. Di conseguenza, nessuna ripercussione sulla gestione corrente, dai servizi ai cittadini al personale, fino agli investimenti programmati.
“Quello dei controlli rappresenta un impegno che abbiamo stabilito a inizio mandato, e ci stiamo muovendo in coerenza- sottolinea Venturi-. Peraltro, dai controlli esce confermato un quadro generale fatto di regolarità e buona gestione, considerato che il sistema sanitario regionale ha un budget annuale di 8 miliardi di euro e che, come detto, i bilanci d’esercizio sono tutti in pareggio. Credo sia elemento di soddisfazione il fatto che il sistema di controlli abbia funzionato, e bene. Si tratta di un elemento di trasparenza verso tutti i cittadini e di garanzia per l’intero sistema”, conclude l’assessore.