E’ stato arrestato per omicidio stradale il conducente del Suv che ieri ha travolto e ucciso Ranjit Singh, operaio indiano di 36 anni che in quel momento stava pedalando in sella alla sua bicicletta. Il conducente, che ora si trova agli arresti domiciliari e che sarà processato per direttissima questa mattina, è un 29enne di San Nicolò, F.R. le sue iniziali. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto il ciclista sarebbe sbucato improvvisamente da una strada trasversale alla via Emilia Pavese mentre sopraggiungeva il fuoristrada che non ha potuto evitare l’impatto. Il 29enne avrebbe proseguito la propria corsa fino al primo punto favorevole per parcheggiare il proprio mezzo e sarebbe corso immediatamente a prestare soccorso. L’urto è stato però troppo violento e per il 36enne, sbalzato a diverse decine di metri dal punto di impatto, non vi è stato nulla da fare: i sanitari del 118 hanno tentato di rianimarlo per circa 20 minuti ma per lo straniero era già troppo tardi. Dopo aver effettuato i primi rilievi e raccolto le testimonianze i carabinieri hanno fatto scattare l’arresto per il conducente del Suv. Secondo la ricostruzione, infatti, il 29enne, al momento del tragico incidente, sarebbe stato in fase di sorpasso in un tratto in cui la manovra è vietata. Inoltre la velocità di crociera sarebbe stata superiore ai limiti consentiti. Per questo il giovane è stato costretto agli arresti domiciliari fino al processo per direttissima che, come detto, si terrà questa mattina.