Sono 2mila e 72 gli studenti a Piacenza che questa mattina hanno iniziato l’esame di maturità 2016. I ragazzi si sono seduti sui banchi di scuola per la prima prova di italiano. In Emilia-Romagna i “maturandi” sono complessivamente 31.847, 1.550 in più rispetto all’anno scorso. Per area di indirizzo, nella provincia di Piacenza 1.015 giovani affronteranno l’esame di stato nei licei, 719 negli istituti tecnici e 338 nei professionali. 48 le commissioni esaminatrici impegnate.
Entrando nello specifico dei temi usciti quest’anno, per la prima prova di italiano è stato proposto un brano di Umberto Eco («Sulle funzioni della letteratura») e, per il tema di Storia, le donne al voto dal 1946. Poi l'attualità, con l'invito a una riflessione sui «confini, muri e reticolati, costruzione e superamento dei confini, le guerre per i confini». Quattro titoli, poi, per il saggio breve o articolo di giornale: il rapporto padre e figlio in arte e letteratura, il prodotto interno lordo. Il terzo tema s’incentra sul «valore del paesaggio». Infine, ultimo titolo: «l’uomo e l’avventura dello spazio» prendendo spunto dalle esperienze dei due astronauti italiani Umberto Guidoni e Samantha Cristoforetti.
Il ministro Giannini lo aveva detto: "Ogni studente troverà una traccia vicina alla propria sensibilità" e così è stato. Oggi i maturandi al'uscita erano sereni e rilassati – a differenza della tensione pre esame – contenti delle tracce che hanno trovato nel primo scritto e di come le hanno sviluppate. Ognuno ha scelto la traccia che sentiva più affine, su cui aveva una preparazione migliore o che coincideva con il tema centrale scelto per la tesina che presenterà all'orale. Come ha commentato qualcuno su Facebook "dopo Magris la maturità è stata tutta in discesa".
La traccia sul valore del paesaggio, almeno tra i piacentini, è parsa la più gettonata: “Secondo me era la migliore – ha commentato una ragazza appena uscita dal liceo -, anche se erano tutte belle”. Così si sono espressi in tanti. L’altra traccia più apprezzata, invece, è sembrata quella sul “rapporto padre e figlio”. “Sì – ha detto un altro studente di un istituto tecnico – anche perché era accompagnata da una poesia davvero azzeccata di Saba”. In serie le altre tracce, più o meno, sono state scelte in egual misura. Dal saggio breve in ambito politico-storico a quella sul Pil (Prodotto interno lordo) a quella sull’uomo nello spazio, che si rifaceva all’avventura dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti: “A noi piaciuta molto – hanno riferito alcuni studenti – anche se bisognava essere aggiornati sul presente”. Non sono mancati, infine, commenti positivi anche sul tema “il voto delle donne”, anche se in pochi sembrano averlo scelto. Quello che stupisce, comunque – e forse per la prima volta – è che quasi nessuno si sia lamentato delle tracce proposte dal Miur, segno che, almeno quest’anno, sembrano aver ben rappresentato non solo il percorso di studi ma anche l’attualità dei nostri giorni.