Santa Maria di Campagna, messa per il 40esimo della morte di padre Magnani

 Una Santa Messa in ricordo di Padre Antonino Magnani, nel 40° della sua morte, sarà celebrata nella Basilica di Santa Maria di Campagna Sabato 18 giugno 2016 alle ore 18:30 officiata dal Guardiano del Convento dei frati minori, p. Secondo Ballati, e da p. Contardo Montemaggio, che ha conosciuto personalmente p. Antonino.

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In mattinata alle ore 11.00, è stato organizzato un ritrovo presso la casa natale di Padre Antonino Magnani, a Piacenza in via Taverna n° 137.Anche in questa occasione il Consiglio Direttivo dell’associazione a Lui intitolata si ritroverà sotto la targa commemorativa apposta dal Comune di Piacenza nel 2006, per esprimere un ricordo ed omaggiarne la memoria.

Padre Antonino Magnani è ancora troppo poco conosciuto dai piacentini nonostante le sue radici profondamente radicate in città (nacque nel 1947 in Stralvé – via Taverna).

Padre Antonino Magnani è modello di uomo semplice, docile e generoso, che ha vissuto tutta la sua vita come risposta a Cristo diventando lui stesso dono per gli altri.

La sua vocazione nasce presso i frati minori di Santa Maria di Campagna e la sua vita spesa per amore di Cristo nelle più difficili missioni della Cina e Papua Nuova Guinea. La sua memoria merita di essere tenuta in vita come testimone di un amore profondo a Cristo che ha curato, protetto, aiutato nei fratelli più bisognosi. Nato a Piacenza il 27 maggio 1921 fu medico, frate minore francescano, sacerdote.  Dedicò la sua vita alla cura ed al recupero dei lebbrosi in Papua Nuova Guinea, nel lebbrosario di Aitape, impegnandosi senza risparmiare energie, neppure quando era ammalato, fino alla morte avvenuta il 18 giugno 1976.

Nella missione aveva creato laboratori per i lebbrosi, negozi per la vendita dei prodotti realizzati, un complesso musicale composto dai lebbrosi che curava (la “Leproband”) e un villaggio della carità per accogliere i lebbrosi guariti ma ancora bisognosi di cure.

Le sue parole,  meglio di ogni altra considerazione, riflettono il suo ideale e il suo stile di vita: “Giocondo è donare amore per amore. E  non vi è maggior consolazione che essere strumento di salvezza per gli altri”.

Perché ricordare ancora oggi Padre Antonino Magnani? Perché la sua vita parla ancora oggi all’uomo del nostro tempo e ci dice che è possibile vivere intensamente, è possibile fare della propria vita un dono, è possibile amare senza se e senza ma, realizzando in pienezza la propria persona, costruendo intorno a sé un mondo migliore seminando speranza dentro gesti di carità.

Nell’Anno della Misericordia ricordare Padre Antonino Magnani è ancor più necessario: tutta la sua vita è misericordia  e guardare a lui non può che essere a noi di stimolo a spalancare il nostro cuore per lasciarci amare da Cristo e donare a nostra volta amore!

La sua vita consacrata è un prezioso dono, che Dio ha fatto alla nostra Chiesa di Piacenza, per renderla più bella e attraente.

La sua vita non è nata da un suo progetto da perseguire, ma dall’assecondare docilmente il progetto di Gesù Cristo su di Lui. Ha seguito Cristo con tutte le sue forze come unica necessità, sperimentano il valore delle beatitudini evangeliche e vivendo dentro una grande libertà.

Guardando a lui possiamo guardare la nostra vita e non aspettare che altri ci costruiscano un mondo migliore ma metterci in gioco perché  qualcosa … anche se piccola … possa ripartire da noi.