Stangata del gudice sportivo: la prima in C del Piacenza sarà a porte chiuse

Clamorosa stangata del giudice sportivo al Piacenza Calcio dopo la partita di Viareggio. Durante la finale scudetto di serie D con la Viterbese, bisogna sottolinearlo, il pubblico biancorosso ha mantenuto un comportamento sostanzialmente corretto. Persino dopo il verdetto del campo ha tributato un lungo applauso ad una squadra che comunque ha chiuso una stagione irripetibile.
Non l’ha vista allo stesso modo il giudice sportivo che anzi sottolinea come  i sostenitori biancorossi, in occasione della finale scudetto di serie D, avrebbero “Lanciato in direzione di un assistente arbitrale, due bottigliette da mezzo litro cadute sulla pista di atletica; nel corso del secondo tempo, avrebbero lanciato due bottigliette piene di acqua cadute nei pressi della linea perimetrale del terreno di gioco, nonché un calcinaccio della lunghezza di 20 centimetri, caduto all’interno del terreno di gioco senza colpire alcuno, ed una bottiglia ( da un litro e mezzo) caduta sulla pista di atletica”
La sanzione, purtroppo, è pesantissima e priverà i tifosi del Piacenza di vivere la gioia della prima partita interna dal ritorno in serie C: questa sarà infatti giocata a porte chiuse.  Come se non bastasse la società dovrà pagare un’ammenda di 2mila euro.

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