Oggi, per il calendario islamico, è il primo giorno del mese di Ramadan dell’anno 1437. I musulmani di tutto il mondo, oggi si sono svegliati a digiuno per iniziare un mese di sacrificio, solidarietà e preghiera. Il digiuno del mese di Ramadan è, infatti, il quarto dei cinque pilastri cui tutti i musulmani sono chiamati ad assolvere. Ogni musulmano, infatti, dall’alba al tramonto, si astiene principalmente dal bere e dal mangiare per tutta la durata del nono mese islamico.
Anche la Comunità Islamica di Piacenza si appresta ad accogliere questo mese con un programma fitto d’iniziative di vario genere. In programma attività di carattere culturale, corsi e concorsi, attività solidali e sostegno alle famiglie bisognose, di dialogo interculturale ed infine di preghiera.
Molta attenzione è data al Corano, il testo sacro, che viene più volte recitato durante la giornata; mentre l’attenzione maggiore è per chi soffre la fame e la sete in tutto il mondo. Il senso più profondo di questo mese di digiuno, infatti, è avvicinare la sofferenza di una parte della popolazione a chi non la conosce, e non per casualità che l’invito a donare a sostegno dei bisognosi durante questo mese è quello più preponderante. La Comunità Islamica di Piacenza organizza durante il mese attività di solidarietà sia per le popolazioni colpite da carestie o guerre, che per le famiglie piacentine più in difficoltà.
“Vogliamo condividere questa importante occasione con la Città”, dice Mohamed Nassor, presidente della Comunità, “per questo stiamo organizzando anche importanti momenti aperti a tutti e con tutti, affinché la spiritualità di questo mese si concretizzi”.
Il mese infine si concluderà con la festa del Fitr (della rottura del digiuno) che si terrà il giorno 6 luglio presso il campo della polisportiva.