Il Piacenza di Arnaldo Franzini è pronto per le semifinali della poule scudetto di serie D. I biancorossi a Pontedera, alle 20.30 di venerdì 3 maggio, affronteranno il Gubbio. I biancorossi saranno privi di Minincleri e Contini. In dubbio Silva, che sicuramente non partirà dal 1’, ma siederà comunque in panchina e potrebbe entrare in corsa.
Le parole di mister Franzini: “Nel corso dell’anno abbiamo sopperito ad assenze ben più numerose. La rosa ha dimostrato di essere assortita e di poter reggere contro chiunque. Non sono minimamente preoccupato per questo aspetto. Dispiace solamente per il fatto che aver avuto tutto a disposizione avrebbe garantito qualche soluzione in più, però abbiamo valide alternative”
Domenica scorsa la gara non contava nulla ai fini della qualificazione, ma la tua squadra ha dimostrato la stessa voglia di vincere di sempre.
Ho visto una grande partita domenica. Abbiamo schiacciato il Bellinzago nella sua metà campo, creando tantissime occasioni e concedendo pochissimo all’avversario. Meritavamo di vincere. Ho visto una squadra determinata e motivata.
Che squadra è il Gubbio?
Una squadra che ha una grande tradizione in serie C: l’ha fatta per 20 anni. E’ retrocessa lo scorso anno, ma quest’anno è subito risalita. La rosa è stata costruita per vincere. Hanno avuto qualche problema a dicembre, ma nel girone di ritorno hanno fatto un percorso incredibile. Le vittorie che hanno ottenuto contro il Parma e contro la Sanbenedettese dimostrano che sono in un ottimo stato di forma.
Che caratteristiche ha?
Il Gubbio è una squadra che gioca bene a calcio. Ha due esterni di categoria superiore: molto bravi e veloci. Una rosa di qualità ed assortita molto bene, specialmente in mezzo al campo, dove fa della velocità la sua arma migliore.
Che partita deve fare il Piacenza?
Il Piacenza deve concedere pochi spazi agli esterni, ma anche fare attenzione agli inserimenti centrali dei centrocampisti. Mi aspetto una grande prestazione, facendo quello che ha sempre fatto fino ad oggi.
Vi sentite favoriti per la vittoria finale?
No. Ci sentiamo forti, come ci siamo sempre sentiti nel corso di tutto l’anno. Incontriamo però squadre altrettanto forti. Tutte e 4 sono più o meno sullo stesso livello. I dettagli faranno la differenza. Mi aspetto delle gare equilibrate.
Il fatto di giocare la semifinale e l’eventuale finale a meno di 48 ore di distanza l’una dall’altra ti preoccupa?
No, anche perché a questo non penso. Adesso abbiamo in testa tutti solo la semifinale. Se le cose dovessero andare bene poi penseremo alla finalissima, ma pensare di aver già vinto non fa parte della nostra filosofia.