Area vasta, gestione associata delle funzioni: firmato accordo Piacenza-Parma

L'Area vasta che sostituirà le province sta prendendo forma. Dopo mesi di parole si sta passando ai fatti con l'ingresso nella fase operativa che segna il tempo delle azioni da mettere in campo. E' stato siglato questa mattina l'accordo quadro tra le province di Piacenza e Parma per avviare la parte di sperimentazione della gestione in forma associata di alcune funzioni prima in campo esclusivamente ai singoli enti provinciali. Accordo firmato dai presidenti delle Provincie di Parma Fritelli e di Piacenza Rolleri questa mattina nella sede della Provincia di Parma di Piazza della Pace, Sala Savani. «Abbiamo sottolineato ancora una volta – spiega Rolleri – che secondo noi l'ambito ottimale include anche la provincia di Reggio Emilia, oggi non presente, ma riteniamo importante partire per avviare una parte di sperimentazione che è supportata dalla Regione Emilia-Romagna». 

Radio Sound

Area Vasta: Parma e Piacenza chiamano Reggio

Stamattina a Parma i Presidenti delle Province di Parma Fritelli e di Piacenza Rolleri hanno siglato l’accordo quadro di collaborazione già approvato dai rispettivi Consigli provinciali. L’accordo potrà essere esteso ad altre Province, in particolare a quella di Reggio. L’ultima parola sull’assetto del riordino spetterà poi alla Regione.

Dopo i pronunciamenti dei rispettivi Consigli provinciali, i Presidenti delle Province di Parma Filippo Fritelli e di Piacenza Francesco Rolleri hanno formalmente sottoscritto stamattina l’accordo quadro tra i due Enti, nella sede di Piazza della Pace, a Parma.

Erano presenti anche la Vice presidente di Piacenza Patrizia Calza e il Direttore generale Vittorio Silva.

“Si tratta di una forma di collaborazione amministrativa tra servizi e uffici delle due amministrazioni che oggi, in vista del superamento dell’Ente Provincia, diventa un primo concreto laboratorio di Area Vasta – ha spiegato il Presidente FritelliCon questo accordo lanciamo anche un messaggio politico – amministrativo chiaro, identificando la Provincia di Reggio Emilia come interlocutore necessario ed ideale. Occorre andare al di là dei confini tradizionali per costruire un ente nuovo e diverso, adatto alle esigenze di oggi.”

La sperimentazione è consentita dalla Legge regionale di riordino istituzionale (Lr13/2015, art. 6), che prevede che alcune funzioni possano essere esercitate in forma associata, su iniziativa delle Province.

“Siamo orgogliosi di essere i primi a sperimentare questa nuova forma di collaborazione, all’avanguardia in una Regione che già di per sé sostiene da sempre i processi di aggregazione istituzionale, dalle Unioni alle Fusioni alle Aree vaste – ha affermato il Presidente Rolleri In questo modo, daremo anche sollievo ad alcuni dei nostri uffici che hanno visto una forte riduzione degli organici, garantendo servizi migliori ai nostri territori.”

Il personale della Provincia di Parma negli ultimi due anni è sceso da 417 a 173 unità, oltre ai 50 dei Centri Impiego, quello di Piacenza da 314 a 159.

A breve verranno poi sottoscritte delle specifiche convenzioni tra i due Enti per la gestione comune dei singoli servizi.

La Regione ha già dato un via libera informale all’operazione e la supporterà anche dal punto di vista economico.

“Le Province sono già cambiate, e chi amministra ne deve prendere atto, responsabilmente –

ha dichiarato la Vice Presidente di Piacenza CalzaLa classe politica di Parma e Piacenza dimostra così di voler essere protagonista della trasformazione e di non subirla passivamente.”

Adesso si attende la risposta della Provincia di Reggio Emilia, che per il momento si è riservata di attendere l’evoluzione del quadro regionale e nazionale. Poi a ottobre si pronunceranno i cittadini con il referendum costituzionale e infine la decisione definitiva sull’assetto delle Aree vaste spetterà alla Regione.