Prove di evacuazione, campi tendati e mezzi di soccorso in mostra, unità cinofile in azione, simulazioni di interventi in emergenza; e ancora, incontri nelle scuole, momenti di formazione e sensibilizzazione per i cittadini, banchetti informativi per diventare volontari.
Prende il via venerdì 20 maggio la Settimana regionale della Protezione civile, che proseguirà con un ricco calendario di eventi fino al 12 giugno su tutto il territorio regionale. A Piacenza il primo appuntamento è il 25 maggio in piazza Cavalli.
Giunta alla terza edizione, la rassegna è organizzata dalla Regione tutti gli anni simbolicamente nello stesso periodo, tra maggio e giugno, per ricordare il terremoto del 2012. L’obiettivo è proprio quello di sensibilizzare i cittadini, in particolare i più giovani, sul tema della sicurezza del territorio e di diffondere, al tempo stesso, una maggiore cultura della prevenzione e del rischio. Anche attraverso la possibilità di vedere da vicino cosa succede e come lavorano operatori e volontari in caso di calamità naturali.
Sono quasi 30 le iniziative che per tre settimane animeranno piazze e strade di 25 comuni dell’Emilia-Romagna, grazie al coinvolgimento di tutti gli Enti che operano sul territorio per fronteggiare le emergenze: oltre a Regione e Protezione civile, Province, Comuni, Prefetture, Forze dell’ordine e mondo del volontariato.
Il calendario degli eventi, suddiviso per provincia, è consultabile sul sito della Regione, dove è possibile anche avere le informazioni necessarie per diventare volontario di Protezione civile.
Le iniziative in programma nella provincia di Piacenza
Piacenza
25 e 28 maggio; 1 giugno – Piazza Cavalli (zona mercato)
Presentazione dell'aggiornamento del Piano di Protezione civile comunale. Attività di sensibilizzazione e divulgazione, centrate in particolare sui rischi sismico e idrogeologico (a cura del Comune e del Coordinamento provinciale del volontariato di Protezione civile)
Calendasco
26 maggio – Sala Consigliare del Municipio (ore 21)
Incontro con i cittadini sulla conoscenza e prevenzione dei rischi, promosso dal Comune per sensibilizzare, informare ed avviare un percorso verso la costituzione di un gruppo locale di Protezione civile.
28 maggio (anche a Rottofreno) – Argine maestro del fiume Po (ore 8,30-18,30)
Esercitazione e prova addestrativa idrogeologica. Attività di esercitazione sul rischio idraulico e idrogeologico lungo l'argine del fiume Po, in collaborazione con i gruppi di Protezione civile Alfa e Searchandrescue Tana Jeannette K9.
Sarmato
29 maggio – Area Feste
Nell'ambito dell'annuale “Festa del Salame” sono previste attività di promozione del volontariato di Protezione civile attraverso l'allestimento di uno stand informativo e la distribuzione di materiale divulgativo.
Rivergaro
11 giugno – Lungo Trebbia
Sarà allestito uno stand informativo dove promuovere l’attività del volontariato di Protezione civile, anche attraverso la distribuzione di materiale divulgativo. In collaborazione con i gruppi di Protezione civile Placentia e Anpas Sant'Agata, si valuterà lo stato del Lungo Trebbia e delle aree limitrofe dopo l'alluvione del settembre 2015 e saranno effettuati eventuali interventi di ripristino con logistica leggera.
Il sistema di volontariato dell’Agenzia regionale di Protezione civile
Sono 328, con oltre 15.000 volontari, le Associazioni di volontariato di Protezione civile presenti in Emilia-Romagna. Molteplici sono le forme di intervento, che si concretizzano in più fasi – previsione, prevenzione, soccorso, superamento dell’emergenza, esercitazione – ed in più forme, diversificate per specializzazione e caratteristiche operative delle singole associazioni. Il servizio fornito dal volontariato è ingente e prezioso: solo per il terremoto del 2012 sono stati 21.000, di cui 7.000 emiliano-romagnoli, i volontari intervenuti, mettendo in campo un impegno pari a 200 mila giornate/uomo.
Per favorire e regolamentare l’accesso al sistema di volontariato, la Regione ha istituito un apposito elenco, nel quale possono iscriversi le Associazioni e i Gruppi comunali – e di conseguenza i volontari che ne fanno parte – che intendono operare in ambito di Protezione civile.