“Rivogliamo le fermate dei bus in Piazza Cittadella”. Questa la richiesta arrivata dalla manifestazione, in forma di flash mob, che si è svolta nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 13 maggio, a Piacenza.
A organizzarla i Giovani Padani, movimento giovanile della Lega Nord, alla quale ha aderito il Comitato dei commercianti di Piazza Cittadella, preoccupati per lo spostamento dell’autostazione in via dei Pisoni, dove è partita da qualche settimana non senza polemiche.
“Ci siamo messi esattamente nel punto in cui gli studenti devono prendere ogni giorno le navette sovraffollate. Navette che hanno un doppio significato: da una parte hanno ucciso il commercio di Piazza Cittadella, dall’altra hanno creato un immenso disagio agli studenti” ha detto Thomas Trenchi dei Giovani Padani. Il quale ha poi aggiunto: “Gli studenti sono coloro che tengono vivo il trasporto pubblico, mentre i commercianti il centro storico, quindi chiediamo che venga revocata una scelta incomprensibile della giunta Dosi e ritornino le fermate. Nessuno mette in dubbio che la riqualificazione vada fatta in Piazza Cittadella, ma passa attraverso il trasporto pubblico. Ci sono esempi illuminanti in grandi città europee, come Kings Cross, dove le fermate dei bus sono un valore aggiunto”.
L’ASSEMBLEA DEI SOCI HA APPROVATO ALL’UNANIMITA’ IL BILANCIO 2015 DI SETA
L’azienda chiude il terzo esercizio consecutivo con il segno positivo: in aumento, rispetto al 2014, i passeggeri trasportati (55,3 milioni, +4,85%) e i proventi dalla vendita di biglietti ed abbonamenti (+7,3%). L’utile conseguito verrà destinato integralmente al rafforzamento patrimoniale dell’azienda.
Per il terzo anno consecutivo Seta chiude un bilancio d’esercizio con il segno positivo. L’assemblea dei soci ha infatti approvato all’unanimità la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, che per l’esercizio chiuso al 31-12-2015 vede i passeggeri in aumento di quasi il 5%, i proventi dalla vendita di biglietti ed abbonamenti cresciuti del 7,3% ed un utile netto (in gran parte originato da componenti straordinarie, non preventivabili e non ripetibili) che verrà integralmente destinato a rafforzare la struttura patrimoniale dell’azienda: 2,9 milioni di euro andranno a copertura delle perdite pregresse; altri 2 milioni verranno accantonati come riserva straordinaria e quasi 300mila euro andranno alla riserva legale. I dati relativi all’anno 2015 registrano inoltre investimenti effettuati per complessivi 5,3 milioni di euro (4 dei quali per l’acquisto di 26 autobus), mentre per il 2016 sono già in corso investimenti per oltre 8,3 milioni di euro, con i quali verranno acquistati entro l’anno circa 80 mezzi.
“Seta chiude il suo quarto anno di vita con un esito economico ed operativo positivo che, pur se determinato in gran parte da componenti straordinarie non ripetibili, certifica il grande sforzo compiuto dall’azienda – in ogni sua componente – per rafforzarne la struttura e recuperare efficienza” ha affermato Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta, presentando ai soci riuniti in assemblea il rendiconto 2015. “Sul risultato finale hanno infatti inciso significativamente due componenti principali: lo smobilizzo di fondi (per circa 3,7 milioni di euro) accantonati dall’azienda negli anni precedenti a copertura del rinnovo del contratto nazionale di categoria; la minor quota di imposte (1,4 milioni di euro), conseguente alla revisione della base imponibile Irap. Grazie a queste voci straordinarie potremo consolidare il patrimonio netto dell’azienda e riportarlo al livello del 2012” ha proseguito Bulgarelli, che ha anche sottolineato i due principali aspetti di criticità emersi: “La posizione finanziaria di Seta e la sua limitata capitalizzazione condizionano la capacità di autofinanziarsi. Inoltre, dal 2016 si manifesteranno nuove componenti strutturali di maggior costo per circa 3 milioni di euro: 2 milioni dovuti all’entrata a regime del nuovo CCNL ed 800 mila euro come mancato rimborso delle accise per i veicoli da Euro 0 ad Euro 2, che compongono più di un quarto della flotta. A ciò si aggiungono le incertezze sui possibili nuovi criteri di ripartizione delle risorse conseguenti al nuovo quadro normativo nazionale del settore (riforma Madia) attualmente in discussione, nonché lo svolgimento e l’esito delle gare per i nuovi affidamenti del servizio gestito da Seta nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Da qui nasce l’assoluta necessità di impiegare tutte le risorse disponibili per affrontare al meglio il 2016 e le sue molteplici sfide, investendo ogni nuova disponibilità economica in mezzi e tecnologie, per ridurre i costi di manutenzione ed aumentare la qualità del servizio offerto”.
I NUMERI DEL 2015
Nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza i passeggeri trasportati – misurati secondo il metodo di coefficienti regionali – sono stati 55.322.955 (+4,85%), valore più alto dalla nascita dell’azienda. Il valore della produzione è stato di 108,8 milioni di euro (+4%), con una crescita del 7,5% delle vendite di biglietti ed abbonamenti rispetto all’anno precedente. L’incremento è comune a tutti e tre i bacini serviti e riguarda sia i viaggiatori occasionali (+6,3%) sia gli abbonati (+8,3%). Poco più di un milione di euro è stato incassato dalle sanzioni ai viaggiatori, che nel 2015 sono state circa 110mila (+32% rispetto al 2014). Il Margine Operativo lordo è stato di 15,3 milioni di euro (+17,8%), attestandosi al 12% del valore della produzione. Il personale in forza al 31-12-2015 era di 1.046 unità (800 gli autisti), il parco mezzi è composto da 810 autobus. L’età media della flotta Seta è di 12,3 anni, di poco inferiore alle medie regionale e nazionale.
INVESTIMENTI EFFETTUATI ED AVVIATI
Nel 2015 Seta ha immesso in servizio 26 autobus, con un investimento complessivo di 4 milioni di euro (di cui 3 milioni autofinanziati). Per il 2016 è già stata avviata la procedura d’acquisto – congiunta con le altre aziende regionali di trasporto pubblico – per 34 nuovi mezzi, con un’opzione esercitabile per ulteriori 14 autobus. Verranno inoltre acquistati direttamente sul mercato europeo circa 30 autobus extraurbani di categoria almeno Euro 5. E’ prevista l’installazione di sistemi di videosorveglianza sulle flotte urbane di Reggio Emilia, Piacenza, Carpi e Sassuolo, attualmente sprovviste di tali dispositivi. Entro l’estate del 2016, infine, sarà possibile per gli utenti verificare in tempo reale la posizione dei bus direttamente sul proprio pc o smartphone/tablet, grazie ad una specifica app realizzata da Seta, attualmente in fase di test.