Una storia che ha dell’incredibile: finti matrimoni e battesimi che venivano celebrati sul sagrato della chiesa di San Genesio di Vigoleno, nel Piacentino. una vicenda costata la denuncia a 64 persone, i partecipanti a questi festeggiamenti. Per loro l’accusa è di offese ad una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose.
A scoprire cosa avveniva è stato un parrocchiano di Vernasca che nell’ottobre 2015 aveva notato alcune foto strane su Facebook. In queste immagini, scattate sul sagrato della chiesa, si vedevano false comunioni, con al posto dell’ostia fette di salame; e ancora falsi preti che spargevano acqua sui partecipanti e sui presunti sposi con uno scopino per il bagno, simulando un aspensorio. Ma non è finita qui: c’era anche un ragazzo travestito da neonato che doveva simulare un battesimo e al quale veniva messa in bocca una croce. I partecipanti, giovani piacentini di età compresa tra i 20 e i 23 anni residenti in Valdarda tra Fiorenzuola e Vernasca, l’hanno definita una “goliardata”. Gli episodi contestati dai carabinieri sono tre avvenuti il 2 giugno 2013, il 12 ottobre 2014 e il 15 ottobre 2015. La denuncia del parrocchiano risale al novembre scorso. I denunciati sono stati ascoltati dai carabinieri e rischiano ora una sanzione dai mille ai 5mila euro e una pena fino ai due anni.