Dal 29 febbraio scorso è cambiata la viabilità all’interno dell’ospedale di Piacenza. In breve i lavoratori, medici e infermieri, non possono più parcheggiare nel cortile interno che sarà disponibile solo per i pazienti e i parenti di questi per una sosta non superiore ai 30 minuti. A tre settimane dall’entrata in vigore del nuovo ordinamento le polemiche si fanno sentire. Il centrodestra, per l’occasione guidato da Massimo Polledri della Lega Nord, parla di insostenibili disagi per i dipendenti e non solo: “Mettiamoci nei panni di una dipendente che alla fine del turno è costretta a uscire dall’ospedale e raggiungere l’auto a piedi, magari lontana, di notte”.
Non è d’accordo il centrosinistra che concentra l’attenzione sui pazienti come spiega in un comunicato il consigliere comunale Sandra Ponzini: “Ritengo indispensabile che l'ASL stabilisca dei criteri d'utilizzo basati, inevitabilmente, su delle priorità cercando di limitare l'uso del mezzo privato e riservandolo alle persone con patologie invalidanti e, se necessario, ai loro accompagnatori e al personale che prende servizio d'urgenza. Garantite queste necessità si potrebbe valutare la disponibilità residuale di aree di parcheggio per le esigenze del personale sempre con priorità prestabilite e documentabili. E' sicuramente condivisibile, inoltre, che nelle ore notturne i parcheggi all'interno dell'ospedale siano utilizzati dai dipendenti, anche per garantirne la sicurezza. Sappiamo che quello che è avvenuto fino al mese scorso, cioè la riserva di posti auto ai dipendenti in modo generalizzato, ha provocato moltissimi disagi ai malati.