VIAGG’iomostra fotografica del Gruppo ideaimmagine
Monica Bellonzi, Camilla Biella, Giovanni Calori, Francesco Covati, Gaetano Damasi, Patrizio Maiavacca, Franco Merli, Marco Rigamonti, Samantha Veneziani, Marisa Via
dal 9 al 24 aprile 2016inaugurazione: 9 aprile, ore 17:00 Sala espositiva, Palazzo Farnesepiazza Cittadella 29, Piacenza
orari di apertura: da lunedì a venerdì: 17-19sabato e domenica: 10-12:30 e 16-19evento in collaborazione con: Comune di Piacenza, Omeofest
Un viaggio non è mai solo un viaggio: spesso è un’esperienza di vita, che a volte ci cambia per sempre. È una profonda presa di coscienza, un intimo ponte fra il nostro io e la realtà, siamo tutti d’accordo. E, come strumento per accompagnarci nel viaggio, nulla è meglio di una fotocamera. Ne sono convinti gli autori del Gruppo Fotografico ideaimmagine che, come evento correlato alla manifestazione Omeofest, il festival internazionale dell’omeopatia, si sono dedicati ad esplorare il tema dell’edizione 2016 (il Viaggio, appunto) con un punto di vista sempre molto, molto personale. Tanto personale che, come si evince dal calembour espresso fin dal titolo, un viaggio è sempre parte della nostra identità. La scopriremo insieme, dal 9 al 24 aprile 2016, negli splendidi spazi espositivi di Palazzo Farnese, con una mostra fotografica di ampio respiro, non solo per viaggiatori o fotografi, ma per tutti coloro che sono sempre alla ricerca inesaurita di nuovi sguardi sul mondo.………………………………………………………………………………………………………………..
#QUIeORAdi Monica BellonziUn tempo erano foto ricordo. Viaggi, vacanze, gite scolastiche. Oggi, la voglia di esserci, di dimostrare agli altri che c’eravamo anche noi, si è trasformata, velocemente, oltre la tecnologia dello strumento di documentazione. Il “selfie” è entrato nel palmo della mano di tutti noi e, quando anche il braccio non basta, c’è la prolunga telescopica. L’Hic et nunc è così diventato un hashtag, compulsivamente comunicato al mondo, quasi urlato, per dire: io sono qui. Ora. Monica Bellonzi è invece un’artista sensibile, che ama ciò che fotografa: con rispetto, racconta le storie di viaggiatori da autoscatto, vede le loro fragilità, così indifesi nella loro tenerezza, colti in quel momento sublime in cui il loro sorriso fa il giro del web. Silenzio: non disturbiamoli.
14 settembredi Camilla Biella2015. Lunedì mattina. L’onda di piena del torrente Nure, che all’alba aveva causato danni e lutti in alta montagna, conclude il suo viaggio distruttore allagando le pianure nella zona di Roncaglia. Arriva alla cascina dove risiedono i familiari della fotografa. Sfonda il portone di casa, entra con un boato nelle stanze, rovescia il pianoforte, i mobili, disperde ogni oggetto personale. L’acqua si accanisce anche sulle foto di famiglia, che il fango non risparmia. Con estrema pietas, in una difficile scelta su cosa salvare, Camilla Biella raccoglie, recupera, fotografa parte di quei ricordi, ripercorrendo un nuovo viaggio alla ricerca della memoria obnubilata, sì, ma non offesa nella sua ancora intatta bellezza.
La Terra primadi Giovanni CaloriIl viaggio -concreto- di Giovanni Calori è il reportage di un’isola, ma non una qualsiasi: è l’Islanda, terra primigenia, come evoca il titolo. Di tutto quel colore che solitamente tinge indelebilmente gli obiettivi dei fotografi che vi approdano, l’autore ce ne riporta soltanto il bianco e nero, come una scrittura. Nell’immagine delle Vestmannaeyjar, le Isole degli Uomini dell’Ovest, il diario fotografico di viaggio si fa essenziale, languida distanza poetica dal lontano orizzonte, dove anche il colore è inutile. Perché, come ci ricorda anche Paulo Coelho nel suo Cammino di Santiago: “non é importante la meta, ma il cammino”.
Soggetti Smarritidi Francesco Covati“Una volta che si è trovato se stessi, bisogna essere in grado, di tanto in tanto, di perdersi… e poi di ritrovarsi.” Seguendo (è il verbo qui più idoneo) l’aforisma di Nietzsche, Francesco Covati ci propone una ricerca fotografica dal titolo intrigante: “Soggetti Smarriti”. Può l’intelletto essere in grado di decidere del proprio destino? O, nel groviglio più impenetrabile, è anche la sorte che gioca ad aprire per noi nuove strade? Le fotografie di sentieri persi nel bosco diventano simbologia ricorrente di questo portfolio raffinato, dove l’autore offre nuovi e più ampi rimandi di lettura -non solo fotografica- al significato di viaggio, affrontato anche dal sommo Dante.
Eterno è il viaggiodi Gaetano DamasiÈ il tempo la costante che ritroviamo nelle fotografie di Gaetano Damasi. Una piccola ed impercettibile distanza separa temporalmente le immagini che l’autore ha selezionato dalle proprie foto di viaggio. Eppure le stesse, messe a confronto, ci appaiono tutte indistintamente lontane e distanti, appartenenti a luoghi e momenti indefiniti, sospesi. Scelte cromatiche e inquadrature trasfigurano soggetti noti ai viaggiatori, facendoli apparire fusi in un’eternità unica, comune. Disorientando l’osservatore in cerca di certezze e connotazioni orientative del contesto, Damasi ci regala invece piccole poesie trascolorate, dove l’eterno viaggia con noi.
Fine Corsadi Patrizio MaiavaccaLe silenziose, immobili immagini di Patrizio Maiavacca, con purezza di sguardo e sorprendente realismo, ci documentano un tempo concluso, declinato al passato, sui viaggi di veicoli, imbarcazioni (che l’autore fotografa nella loro situazione di dismissione dal servizio), che un tempo -probabilmente assai più felice- questi compivano. “Fine Corsa” diventa così il titolo evocativo di una visione mai casuale, non compiaciuta né commiserevole, ma rispettosa e dal sapore di un delicato commiato, verso la dignità di oggetti che conservano, nel loro vissuto, ancora tracce di un passato mai raccontato perchè intimo, privato. Avventuroso, forse.
Scripta Manentdi Franco MerliIn “Scripta Manent”, Franco Merli srotola per noi il nastro del pellegrinaggio per amore. Il fotografo texturizza, in un’unica opera, il fitto tappeto di messaggi che ricopre ormai da tempo il muro della casa di Giulietta, a Verona. Appassionati pegni d’amore, frasi e nomi, piccoli disegni, messaggi, scritte e bigliettini sono riprodotti dall’autore in una panoramica che comunica la continuità del viaggio sentimentale, la ricerca dell’aura del luogo, la scoperta del personaggio e del mito che la letteratura ha reso icona e metafora stessa del sentimento e che solo per iscritto vive. E quale viaggio, se non quello per amore, ha maggior dignità di chiamarsi tale? Un viaggio nel passatodi Marco RigamontiQuel 9 ottobre 1963 gli abitanti della valle del Vajont erano tutti in casa per la cena. Molti davanti al televisore per vedere la finale di Coppa Campioni di calcio. Alle ore 22.45, 260 milioni di metri cubi di montagna precipitano e una massa d’acqua alta 200 metri scavalca la diga del Vajont per abbattersi sui paesi di Longarone, Erto e Casso. Un sordo boato e poi la valanga di fango e detriti travolge gli abitanti della valle. Il bilancio è catastrofico: duemila vittime. La storia del Vajont è quella di una tragedia annunciata. È la storia di interessi economici e politici, è la storia dei responsabili della tragedia che si nascosero dietro una parola: fatalità. Orient Expression di Samantha VenezianiFotografa viaggiatrice. Questa è Samantha Veneziani, un unicum che permette all’autrice di cogliere veramente un luogo principalmente con la fotocamera e saper vedere una buona foto soprattutto quando è in viaggio. Apparentemente un reportage dalla Turchia, la raccolta di appunti fotografici che Samantha ci propone, ha grazia ed ironia per trasmetterci con ogni particolare che, istintivamente, l’autrice sa come inquadrare, il vivo senso di un luogo visto, visitato, vissuto. Fotografie di espressività nuove ed autentiche, lontano da clichè e stereotipi già visti, dove anche i grandi ricadono. Entomologia del viaggiodi Marisa ViaIl gioco di parole ci sta tutto. Perché, per Marisa Via, l’occasione di una vacanza parigina si è presto trasformata in una riflessione sui viaggi di gruppo ed il turismo di massa. Le lunghe file di colorati visitatori ai musei che contrastano con le monumentalità del nostro habitat, hanno fatto cogliere all’autrice il senso più ironico del significato di muoversi e, più che parlare di etimologia, le è parso così del tutto naturale (anche fotograficamente) riconsiderare l’unità di misura del nostro minuscolo viaggiare per vederci come colonie di insetti, esseri incidentalmente ospiti di uno spazio, degli anonimi ed impercettibili viaggiatori del mondo.
GRUPPO FOTOGRAFICO ideaimmaginec/o Casa delle Associazioni, via Musso 5, Piacenzatel. +39 328 4826676 – e-mail: ideaimmagine@ymail.com ideaimmagine.wix.com/ideaimmagine – facebook.com/gruppoideaimmagine
Il gruppo fotografico ideaimmagine nasce grazie ad alcuni amici che, dopo aver partecipato a concorsi fotografici nazionali e internazionali, decidono di produrre fotografia non più come fine a se stessa, ma per crescere in una ricerca personale e, per quanto possibile, fare cultura fotografica. Ci si impegna quindi nella ricerca a tema, elaborazione di portfolio, analisi di immagini di altri fotografi, discussione di gruppo e realizzazione di proposte culturali rivolte alla cittadinanza. Dal 1995 ad oggi sono nate così diverse mostre di successo, collaborando con diversi organizzatori, quali: Omeofest, Festival del diritto, Bobbio film festival, Amici dell’arte e Biffi Arte, tutti in occasioni importanti e di richiamo con l’intento di avvicinare il maggior numero possibile di persone alla cultura fotografica. Ecco l’elenco dell’attività espositiva del Gruppo ideaimmagine:
2015 maggio/giugno – Mostra fotografica “CAMERE CON CIBO” presso galleria d’arte “Biffi arte” via Chiapponi Piacenza2014 aprile – Mostra fotografica “QUINTESSENZA” presso galleria d’arte “Biffi arte” via Chiapponi Piacenza2013 aprile – Mostra fotografica “ARIA” presso galleria d’arte “Biffi arte” via Chiapponi Piacenza2012 settembre – Mostra fotografica “SOLIDARIETA’ E CONFLITTI” all’interno del FESTIVAL DEL DIRITTO presso palazzo Galli2012 aprile – Mostra fotografica “TERRA” presso le sale espositive di Palazzo Farnese2011 settembre – Mostra fotografica “AZIONI UMANE E PROGRESSO TECNOLOGICO” all’interno del FESTIVAL DEL DIRITTO presso palazzo Gotico2011 aprile – Mostra fotografica “FUOCO” presso le sale espositive di Palazzo Farnese2010 aprile – Mostra fotografica “l’ACQUA E LA MEMORIA” presso le sale espositive di Palazzo Farnese2009 novembre – Mostra fotografica Lodi dal tema “RITRATTIAMO”2009 luglio – Mostra fotografica Bobbio dal tema “UN CLICK PER UN CIAK”2008 aprile – Mostra fotografica in Villa Soragna Collecchio dal tema “LETTURE DI VIAGGIO”2007 novembre – Mostra fotografica in Villa Giarona Pontenure dal tema “LETTURE DI VIAGGIO”2007 gennaio – Mostra fotografica “PORTFOLIO” presso lo spazio espositivo sotterraneo della Galleria Ricci Oddi2005 gennaio – Mostra fotografica “VEDERE L’INVISIBILE”” presso lo spazio espositivo sotterraneo della Galleria Ricci Oddi2004 ottobre – Illustrazione del libro di poesie di Giancarlo Compiani “PASSAGGI” e relativa mostra presso il Circolo del Pavone2003 ottobre – Mostra fotografica “L’ALTRO SGUARDO” presso lo spazio espositivo sotterraneo della Galleria Ricci Oddi2003 ottobre – Mostra fotografica “IN MOSTRA” presso la sede degli amici dell’arte Via S.Siro 11 (Galleria Ricci Oddi2002 ottobre – Mostra fotografica “IL COLORE DELLE PAROLE” presso la sede degli amici dell’arte Via S.Siro 11 (Galleria Ricci Oddi)2002 marzo – Realizzazione del libro fotografico “EMILIA CINQUE FOTOGRAFI PER UNA CENTRALE” di Piero Portaluppi da parte di 5 fotografi del circolo2001 settembre – Mostra fotografica “PELLICOLA PER ALIMENTI” presso la sede degli amici dell’arte Via S.Siro 11 (Galleria Ricci Oddi)2001 giugno – Mostra fotografica “VIAGGIATORI SENZA VALIGIE” presso l’auditorium Casa del Popolo Rivergaro PC2000 settembre – Mostra fotografica “LO SPIRITO DEL CORPO” presso la sede degli amici dell’arte Via S.Siro 11 (Galleria Ricci Oddi)2000 maggio – Mostra fotografica “WHY WHITE?” sala Società Mutuo Soccorso Alassio1999 settembre – Mostra fotografica “IN-SOLITI LUOGHI” presso le sale espositive di Palazzo Farnese1998 ottobre – Mostra fotografica “FOTOPIACENZANOVANTOTTO” con tema la città di Piacenza presso l’ex chiesa di S,Maria della Pace via Scalabrini 19 Piacenza1997 maggio – Mostra fotografica “UN VIAGGIO NEL QUARTIERE” presso la Galleria del Sole Piacenza1996 aprile – Mostra fotografica “L’OCCHIO QUADRATO” con il patrocinio del Comune di Piacenza presso Palazzo Farnese con la partecipazione di fotografi internazionali del calibro di William Rope (Francia), Yvonne Vaar (Canada), Cindy Marler (Olanda)1995 aprile – Mostra fotografica “DONNA FOTOGRAFA” presso la sede degli amici dell’arte Via S.Siro 11 (Galleria Ricci Oddi)