«A Piacenza serve una meticolosa riorganizzazione del corpo di polizia municipale che parta da una seria revisione dei certificati medici. Solo così avremo in strada un adeguato numero di agenti da impegnare contro illegalità, abusivismo e delinquenza».
Prosegue la battaglia della Lega Nord cittadina per la verifica di alcune delle richieste di esonero dall’attività in strada presentate dai vigili urbani lo scorso anno. In questa direzione il segretario cittadino del movimento, Luca Zandonella, oggi ha protocollato in municipio una lettera indirizzata al sindaco Paolo Dosi per conoscere se sono stati effettuati i controlli, già invocati dal Carroccio lo scorso novembre, sui certificati controversi e con quali risultati. Inoltre, nel documento si chiedono chiarimenti su come sia stato ricollocato il personale con pochi anni di servizio e a quali uffici siano stati destinati agenti giovani affetti da patologie che determinano l’inidoneità a svolgere servizi esterni.
«Non intendiamo revocare – precisa Zandonella – i certificati medici a chi davvero ha il diritto di beneficiarne e nemmeno vogliamo accusare tutto il corpo di impiegarli per evitare determinate mansioni, ma è necessario affidare detta documentazione medica ad una commissione super partes. E se qualcuno, specie chi non ha una discreta anzianità di servizio, dovesse dimostrare effettivamente limitazioni fisiche tali da essere giudicato non idoneo alla mansione, dev’essere ricollocato in altri uffici comunali. Si tratterebbe di una scelta corretta verso i cittadini, l’agente affetto da quella particolare patologia e verso i colleghi che operano in strada in modo continuativo. È necessario che Piacenza abbia più agenti a pattugliare le strade e meno destinati a mansioni burocratiche o distribuire multe, il contrario di quello che avviene oggi secondo le disposizioni dell’amministrazione Dosi. Un sindaco della Lega – aggiunge Zandonella – terrebbe in maggiore considerazione le richieste di sicurezza provenienti dalla cittadinanza e non manderebbe in servizio gli agente accompagnati dagli ausiliari del traffico contrariamente a quanto sta facendo Dosi, dal quale auspichiamo una pronta risposta».