Dopo la grande festa per la promozione in Lega Pro, seguita dalla pausa di Pasqua, il Piacenza può finalmente fare il suo ritorno al “Garilli” dove riceverà nuovamente gli applausi dei sostenitori. Nonostante il primo obiettivo sia stato raggiunto, la corsa dei piacentini non è ancora terminata: la truppa di Franzini vuole rendere questa stagione irripetibile e battere il record di punti in serie D del Montichiari che risale addirittura al 1999.
Sul manto verde di casa, domenica (ore 15.00), Matteassi e compagni sfideranno una Pro Sesto che ha bisogno di punti per tenere a distanza la zona retrocessione. Franzini non vuole distrazioni: “Mancano 6 partite alla chiusura della stagione più 2 di poule scudetto e le eventuali semifinale e finale; e possiamo incontrare squadre come Parma, Venezia, Siracusa. Se vinciamo ancora vuol dire che questa squadra ha davvero qualcosa di unico e speciale. Non vogliamo staccare la spina perchè il lavoro non è ancora finito”
Non ci sono infortunati, gli unici che non saranno sicuramente della partita sono lo squalificato Cazzamalli ed un Gherardi che lascerà anzitempo il club dopo pochi mesi di permanenza per motivi personali.
Sull’immediato futuro della società di via Gorra, in relazione al mercato, ancora bocche cucite, ma il d.s Cerri avrà un grosso vantaggio rispetto alla concorrenza: potrà iniziare le operazioni con largo anticipo. A questo però la squadra non vuole pensare: sono 23 i risultati utili degli emiliani che non intendono fermarsi prima del tempo. “Cali di tensione? – riprende Franzini – Lo vedremo subito domenica. La Pro Sesto ha bisogno di punti, è in crescita e verrà al Garilli senza sbagliare partita. Noi però non abbiamo ancora finito il lavoro”