Domenica 03 aprile alle ore 17.30 nella splendida cornice della Cappella Ducale di Palazzo Farnese a Piacenza è in programma il concerto “Tra sogno e nostalgia” con Luca Ciammarughi, al pianoforte organizzato dal Centro Culturale Italo-Tedesco nell’ambito del ciclo “Domeniche a Palazzo Farnese”
Luca Ciammarughi
Figura inusuale del panorama pianistico attuale, Luca Ciammarughi affianca all’attività concertistica la conduzione quotidiana di trasmissioni su Radio Classica e l’attività di critico musicale per la storica rivista “Musica”. Le sue pubblicazioni comprendono, oltre a una serie di cd dedicati a Schubert, saggi (su Schumann, Debussy, Poulenc), articoli, interviste, voci enciclopediche, programmi di sala per alcune delle principali istituzioni italiane. Per tre anni è stato presentatore e autore di testi per il canale televisivo Classica di Sky. Dal 2016 è direttore editoriale del network ClassicaViva (per la cui radio conduce la trasmissione “Dischi volanti”). Il suo modo totalizzante di vivere il fatto musicale lo ha portato a divenire uno dei punti di riferimento della divulgazione musicale in Italia. Le radici del suo interesse per il connubio fra musica e parola risalgono già agli anni di studio: dopo il diploma di pianoforte ottenuto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Milano, sotto la guida di Paolo Bordoni, si è infatti immerso per alcuni anni nel repertorio liederistico, ottenendo il diploma accademico di musica vocale da camera con lode e menzione d’onore e lavorando come assistente di Dalton Baldwin. I primi volumi dell’integrale discografica delle Sonate di Schubert hanno ottenuto recensioni entusiaste (“Lirismo, bellezza di suono, intimismo e tragicità, accostati in una narrazione coerente ed emotiva” secondo Riccardo Risaliti.“Il giovane Brendel, nel 1962, era molto più neutro”, secondo Luca Segalla). Il grande pianista Eric Heidsieck ha definito “sublime” la sua interpretazione della Sonata D 894 di Schubert, “immersa in una luce paragonabile a quella dei pittori del XV secolo”. Il critico Paolo Isotta, nel libro “Altri canti di Marte”, ha scritto: “Le interpretazioni di Ciammarughi sono di altissimo livello e mettono capo a una ricerca timbrica quale può essere concepita solo da un artista nato nel Novecento e tuttavia facente parte della sfera di possibilità intrinseche al testo”. Ha suonato per istituzioni e sale concertistiche italiane ed europee di prestigio, fra le quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Mito Settembre Musica, Taormina Arte, La Verdi, Mantova Chamber Music Festival, Compagnia Carlo Colla & figli, Società dei Concerti di Milano, Madesimo Music Festival, Festival Liederiadi, Festival Amfiteatrof, SpazioTeatro89, Teatro Dal Verme, Festival Guadalquivir in Spagna, European Union Youth Orchestra, Salle Cortot di Parigi, Teatro dell’Opera di Halle, Piano City Milano, Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Palazzo Farnese a Piacenza, Sala degli Arazzi del Palazzo Reale di Pisa, Amici della Musica di Sondalo, Società Umanitaria di Milano, Festival pianistico internazionale Città di Morbegno, Teatro Lirico di Magenta. Ha debuttato negli Usa allo Spoleto Festival di Charleston, sia come pianista che come continuista al clavicembalo nell’opera “Filemone e Bauci” di Haydn. Più volte ospite a Radio Tre Rai (“Piazza Verdi”, “La stanza della musica”), vi ha eseguito in diretta musiche di Rameau, Carl Philipp Emanuel Bach, Schubert, Čajkovskij, Chausson, Emmanuel, Hahn. Da circa un decennio, porta avanti un’appassionata ricerca sulla musica tastieristica di Jean-Philippe Rameau, che nell’autunno 2014 (per l’anniversario ramista) sfocia in una serie di concerti monografici dedicati a questo autore (Conservatorio di Milano, SpazioTeatro89, Teatro Verdi di Pordenone, Piano City Napoli). La riscoperta e valorizzazione di compositori poco frequentati si è anche rivolta verso Jean Cras (eseguito al Festival dei Due Mondi di Spoleto 2013), Reynaldo Hahn e Siegfried Wagner (prima esecuzione italiana del Concerto per violino e orchestra nella riduzione originale dell’autore). Ha composto recentemente le musiche per i cortometraggi “Elsa’s kitchen” e “Anna e Marcel”, di Yvo Bisignano, finalisti al premio ASVOFF e proiettati al Centre Pompidou di Parigi. Spesso impegnato in lezioni-concerto, ha tenuto recentemente una conferenza al pianoforte su “Les Chevaliers de la Table Ronde” di Hervé nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia e un incontro sul Ring di Wagner per gli studenti di Estetica dell’Università degli Studi di Milano. Appassionato di teatro, ha suonato e recitato in numerose pièces, fra le quali“L’ultima Sonata”, di cui è co-autore con Ines Angelino, impersonando la figura di Franz Schubert. Ha scritto trenta voci per la “Guida alla musica da concerto” pubblicata da Zecchini Editore. È attualmente docente di musica vocale da camera alla Scuola Civica di Corsico. Recentemente, ha curato il libretto per alcune pubblicazioni Deutsche Grammophon, Decca, Sony e ha scritto le note di sala per diversi concerti della Filarmonica della Scala.