Due delegazioni delle province di Pavia e Piacenza si sono incontrate mercoledì a Pavia per un confronto sulla situazione del ponte sul fiume Po, che collega Pieve Porto Morone a Castel San Giovanni.
All’incontro erano presenti i due Presidenti Francesco Rolleri (Piacenza) e Daniele Bosone (Pavia), accompagnati rispettivamente dal vice presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Calza e dall’Assessore della Provincia di Pavia Maurizio Visponetti insieme ad alcuni tecnici.
Il ponte ha un ruolo strategico essendo non solo il collegamento tra due province, ma anche tra due regioni economicamente molto importanti con un flusso veicolare di particolare intensità.
La Provincia di Pavia si è impegnata ad intervenire entro giugno 2016 con un lavoro di sistemazione di alcuni giunti e con un ulteriore monitoraggio per valutare le condizioni di salute del ponte.
Non si esclude che a seguito del monitoraggio della prossima estate si possa arrivare ad imporre sul ponte riduzioni di velocità (da 70 Km./h. attuali a 50 Km./h.) con divieto di transito a tutti i veicoli con massa superiore alle 20 t.), eccetto i mezzi di linea.
Le due Province hanno inoltre concordato – essendo impossibile per entrambe programmare ulteriori interventi di manutenzione ad un’opera che, avendo oltre 50 anni di vita, necessita di un complessivo lavoro di ristrutturazione (1mln di euro il costo stimato) – di avviare una procedura congiunta di riaffidamento della ex statale 412 e del ponte stesso ad ANAS nell’ambito del programma di riassunzione in carico delle principali direttrici statali varato dal Governo.