«La nutrita presenza di ambulanti abusivi registrata anche nell’ultima Fiera dell’Angelo è un problema che merita di essere affrontato con meno ipocrisia. Fingere di non vederlo, significa aumentare l’illegalità».
Lo sostiene Franco Azzalin, segretario della sezione della Lega Nord di Borgonovo Val Tidone al termine della manifestazione svoltasi in paese nei giorni scorsi.
«Se proprio non si vuole o non si può cambiare questa realtà, almeno la si regolarizzi: essendo quella degli abusivi un’attività di vendita sistematica, come tale deve essere gestita. I venditori dovrebbero quindi richiedere all'amministrazione la concessione di spazi pubblici, pagare l'occupazione di suolo pubblico, versare le tasse, fatturare gli acquisti e acquisire una regolare licenza come fanno tutti».
Sulla questione interviene anche Denis Bricchi, esponente del Carroccio locale. «Altro fattore sconcertante – commenta – è notare come molte persone si fermino da questi abusivi per comprare la loro merce, salvo poi lamentarsi del disordine che arrecano».
Aggiunge Mattia Rossi del Movimento Giovani Padani: «È inaccettabile vedere il paese riempirsi di ambulanti abusivi, che mettono in vendita merce contraffatta o di dubbia provenienza senza rilasciare scontrini o corrispondere al comune una somma per collocare i propri banchi, ad ogni edizione della Fiera dell’Angelo. Al danno economico per l’ente e i commercianti – denuncia – si aggiunge infatti quello all'immagine del paese, che in un'occasione così importante offre ai propri visitatori uno spettacolo desolante. La Lega Nord di Borgonovo vuole inoltre condannare l'operato del governo, e in particolar modo del ministro dell'Interno Angelino Alfano, in materia di sicurezza poiché il lavoro delle forze dell'ordine è reso sempre più difficile da lunghi passaggi burocratici».