Bruxelles, le lacrime di Ben Cheikh: «Sono assassini, l’Islam non c’entra»

Le stragi di Bruxelles hanno sconvolto l’Europa e il mondo intero. Ora il dibattito si è spostato sul pericolo di nuovi attentati e si continua a sottolineare come, di fatto, manchino all’appello solo Berlino e le capitali italiane negli attacchi rivendicati dai terroristi dell’Isis. E si torna a parlare di conflitto tra islam e occidente. Abbiamo intervistato Said Ben Cheikh, presidente dell’Associazione italo-marocchina di Piacenza che invita a non metterla sul conflitto, a non istigare all’odio, e ribadisce con forza la sua condanna al terrorismo e rivendica l’esistenza di un islam moderato. Si commuove pensando ai morti di Bruxelles, Said Ben Cheikh: «Io davvero non capisco – dice – Queste persone gridano Allah Akbar prima di uccidere. Noi Allah Akbar lo diciamo prima della preghiera. Cos'hanno fatto di male a loro, questi innocenti? Credetemi, sto piangendo ora mentre parlo. Mi dispiace tantissimo».

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E prosegue sottolineando un aspetto importante in tema di integrazione: «Io sono nato in Marocco – dice – ma ora la mia prima nazione è l'Italia, è il Paese in cui vivo; il Marocco è la mia seconda patria. E noi, tutti uniti, dobbiamo batterci per la pace, per vivere in armonia aiutandoci reciprocamente». Said parla del Corano e torna su un concetto già più volte espresso: «L'Islam non c'entra niente con queste azioni terroristiche. Il Corano e la Bibbia arrivano dallo stesso Dio, sono libri di pace. Chi uccide nel nome di Dio è solo un assassino e Dio non c'entra niente». 

Di seguito una nota a firma di Said Ben Cheikh.

 


Basta basta basta! NO ALL'ISTIGAZIONE ALL'ODIO! NO ALLE PERSECUZIONE! RISPETTO!

Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle vittime degli attentati, alle loro famiglie e all'intera cità di Istanbul in Turchia e alla città di Bruxelles, e ai due popoli. Lo dice il Corano per i credente musulmani:  «Chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, come se avesse uccise l'umanità intera. E chiunque abbia salvato un uomo, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità» (Corano al maida 3/32).

L'associazione culturale italo-marocchina in Piacenza e Provincia (A.C.I.M.P.P) ha accolto con sgomento le notizie dei attacchi terroristici che hanno colpito Istambul e Bruxelles, causando una scia di morti e feriti. L'associazione culturale italo – marocchina condanna con la massima fermezza questi attacchi terroristici che mirano ad uccidere e a creare terrore tra tutti gli abitanti di questi paesi.

L'associazione augura al Belgio e alla Turchia di superare questi momenti delicati, affrontando questo terrorismo che mira a destabilizzare i paesi, la sicurezza e la coesione dei suoi popoli.

L'associazione italo-marocchina estende ancora come sempre le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, e ai due popoli coinvolti in questi tragedie dolorose, implorando l'Onnipotente per una pronta guarigione dei feriti».