Litiga con la sorella in un bar, poi aggredisce anche i poliziotti. I fatti sono accaduti ieri sera, martedì 22 marzo. Un 17enne ucraino si trovava insieme alla sorella in un locale di via XXI Aprile quando tra i due è iniziata una discussione, resa progressivamente più accesa e violenta dallo stato di ebbrezza del giovane. Attirati dalle urla alcuni residenti hanno deciso di chiamare la polizia, giunta sul posto in pochi minuti. Alla vista delle divise il giovane ha iniziato a inveire contro i poliziotti sferrando calci e pugni all'indirizzo degli agenti. Il forte stato di agitazione alcolica del 17enne ha convinto gli agenti a condurre il giovane in questura nel tentativo di farlo calmare dove non potesse fare danni. E invece, salito sulla volante, ha iniziato a prendere a testate uni finestrino mandandolo in frantumi. Non solo, nel tentativo di resistere a un agente intenzionato a fermare la sua furia autolesionista e ad allontanarlo dal vetro, il giovane straniero ha rifilato una violenta testata anche al poliziotto, costretto poi a ricorrere alle cure del pronto soccorso. E non è finita qui, perché arrivato in questura il 17enne ha aggredito un'altro poliziotto ancora. Finalmente il giovane è stato bloccato e denunciato. Le condizioni dei due agenti aggrediti non destano comunque preoccupazione. L'episodio spinge però il sindacato di polizia Siap a interrogarsi sulla sicurezza degli operatori che quotidianamente hanno a che fare con situazioni di questo tipo.
IL COMUNICATO DEL SIAP
"Basta davvero, non se ne può più, qualcuno deve dirci una volta per tutti cosa fare e come farlo, siamo lasciati a noi stessi senza avere linee guide certe ed efficaci e senza avere in dotazione strumenti per contenere persone che vanno in escandescenza e ogni volta oltre a subire violenze fisiche, per fermarli in modo tale che non facciano male a noi e a loro stessi, rischiamo noi stessi sia sotto l'aspetto fisico che penalmente" chiosa il segretario del Siap Sandro Chiaravalloti.
"Non abbiamo mezzi di contenimento per casi di questo genere e spesso non si somministrano farmaci per paura di intolleranze, e noi ne usciamo con le ossa rotte ogni volta perché abbiamo paura di reagire in quanto in questi casi, qualsiasi cosa fai, si finisce spesso per sbagliare comunque".
Le pistole a scarica elettrica no perchè possono causare danni, il peperoncino allergie, i farmaci intolleranze , ma noi possiamo serenamente continuare a prendere delle legnate da chi le regole e le norme civili le viola con disinvoltura. La polizia di Stato è decisamente in prima linea sull'ordine e sicurezza pubblica, è la forze di polizia che quotidianamente , insieme ai carabinieri, combatte per fornire sicurezza urbana sul controllo del territorio ai cittadini e per questo c'è bisogno di strumenti idonei per immobilizzare queste persone, ci vogliono pene più severe contro chi usa violenze a chi rappresenta lo stato, abbiamo bisogno di protocolli di intervento chiari e inequivocabili che forniscano sicurezza ai cittadini e anche a chi la sicurezza la deve fornire , perchè a fronte di chi proviene da culture dove il rispetto delle regole è quasi un'utopia , i nostri attuali strumenti , ritengo siamo assenti e rappresentano il nulla".