Pavidea Steeltrade, tre punti col fiatone. Le biancorosse di Giovanni Errichiello hanno portato a casa una vittoria importante in chiave spareggi, rimandando al mittente un Lilliput giovane, ma agguerrito che ha rischiato il clamoroso colpo ad effetto. Fiorenzuolane ancora alle prese con difficoltà psicologiche che, prima hanno rischiato il tracollo, poi sono riuscite a conquistare la vittoria in virtù di un maggiore tasso tecnico ed esperienza. Serata ad alto rischio per opposti motivi: Lilliput in chiave salvezza, Pavidea Steeltrade in ottica play offs e gara che già alla vigilia si annuncia al cardiopalma. Si gioca all'ora dell'aperitvo, per impegni domenicali delle piemontesi, ma il pubblico accorre lo stesso sulle tribune del "Palamagni" sfidando primavera, final four di Coppa Italia e Milano-Sanremo. Pavidea Steeltrade che lamenta la defezione di Lara Micheletti e deve fare i conti con gli acciacchi di Alessia Testa e Noemi Barbarini; Lilliput che deve addirittura rinunciare a Marina Lubian, Alessia Fissore e Rachele Morello, scendendo in Valdarda con un organico ridotto all'osso. Pavidea Steeltrade che va a destra della tribuna scendendo in campo con Rocca in regia, Errichiello in diagonale, Guccione in mezzo, Sotera e Pedemonte di banda e Alessia Testa nel ruolo di libero, con Noemi Barbarini il lista di attesa; Lilliput che risponde con Garrafa Botta al palleggio, Ghirotto a libero, Buffo e Bisio di banda, Kone in mezzo e Elisa Tonello sulla diagonale. Massimo Moglio se ne è andato sbattendo la porta ed allora tocca a Sebastian Perrotta la direzione dalla panchina che fa subito vedere di avere voglie importanti, perchè le torinesi scattano veloci giocando una pallavolo dinamica e produttiva che fa subito vittime:su un attacco fuori misura di Silvia Pedemonte (8-10). Pavidea Steeltrade che fatica contro il dinamismo delle sedicenni in maglia verde, ma trova un importante break con una doppia di Valentina Guccione (18-16). Si agita la panchina piemontese ed allora cambia lo spartito della gara che passa nelle mani del Lilliput con un paio di iniziative pesanti di una scatenata Simona Buffo che va al sorpasso (19-21). Le torinesi tengono alto ritmo e muro, la Pavidea Steeltrade ha parecchi passaggi a vuoto e i conti non tornano. Caterina Errichiello va al pareggio, Valentina Guccione sbaglia il servizio, Simona Buffo fa invasione, Kone firma il set ball con una precisa diagonale e Elisa Tonello chiude il conto (24-26).
Coppia arbitrale non affiatatissima che fa fatica a tenere in mano una gara sempre più viva ed incerta, pubblico che rumoreggia e squadre già pronte alla replica. Scatta subito velocissimo il team di Perrotta, ma la Pavidea Steeltrade è pronta al recupero con Valentina Guccione che pareggia (7-7). Punteggio incerto che non decolla fino a quando un muro fuori campo di Margherita Rocca concede il break (14-16). Caterina Errichiello prova a tenere botta andando a murare Elena Bisio, ma una ace di Simona Buffo vale il break (18-20). Cambia qualcosa Giovanni Errichiello dando spazio a Elisa Picco e Alysa Hodzic, ma i giochi sono sempre in mano al Lilliput che scappa via con Fatim Kone (19-23). Il Lilliput prova a dare il colpo di grazia alle velleità fiorenzuolane, ma Elisa Tonello non trova riga e set ed allora la Pavidea Steeltrade riprende fiato con Noemi Barbarini che firma il set ball e chiama il pareggio di Giulia Sotera (26-24).
Terzo atto che Guccione e compagne devono assolutamente vincere per avere un vantaggio psicologico, ma il Lilliput non è disposto a fare regali e tiene il campo con autorità. Colpo di coda biancorosso con una murata di Giulia Sotera su un attacco di Simona Buffo, Elena Bisio manda lungo, Tonello invade e la Pavidea Steeltrade decolla (14-10). Sale il tifo di fede biancorossa, Errichiello va al break, gli arbitri ci mettono del loro, Kone sbaglia l'attacco e il Lilliput scivola a "-4" (17-13). Si arrabbia Perrotta, le torinesi si scuotono con un lob di Elisa Tonello che significa parità, ma Caterina Errichiello riporta avanti la Pavidea Steeltrade, Noemi Barbarini va a murare Elisa Tonello e Alysa Hodzic mette il sigillo finale (25-23).
Si riparte con la Pavidea Steeltrade che continua a fare fatica nell'arginare gli attacchi avversari che si dimostrano precisi e efficaci soprattutto sulle bande. Si stacca il Lilliput con Fatim Kone, Errichiello e Sotera rimontano, ma il team di Perrotta ha potenza e vitalità e trova il break con Elena Bisio (11-14). Runors in tribuna, agitazione sulla panchina, fermento in campo. Noemi Barbarini c'è e sale in cattedra con un paio di giocate di alta scuola che colgono in contropiede le piemontesi: murata su Bisio e diagonale perfetta per il sorpasso (18-17). Il Lilliput comincia ad andare in confusione, i meccanismi si inceppano e la Pavidea Steeltrade dà il colpo di pedale decisivo al momento giusto: Sotera, errore in battuta di Elena Bisio, ace di Margherita Rocca e murata vincente di Valentina Guccione su Elisa Tonello (25-22). Stop. Game over. Sospiri di sollievo in casa fiorenzuolana un po' di delusione dalle parti torinesi. Tre punti fondamentali per respingere l'attacco al terzo posto del Dkc Galliate, vincente sullo Junior Casale Monferrato. Pavic Romagnano cade a Genova, Normac prende tre punti ad Ivrea. Classifica che resta corta ed incerta. Pavidea Steeltrade bruttina, ma vincente. Si può festeggiare secondo tradizione: pizza, prosecco, birra, spaghetti, filetto. Linda, Fiona, Luna. Tris portafortuna. Pantalone c'è. Passa alla cassa. C'è la sosta pasquale. Ma solo col pensiero. All'orizzonte c'è Biella. Tappa fondamentale. Fermarsi non si può. Bisogna tirare la volata ai play offs. Aprile sarà il mese decisivo. Una poltrona per tre.
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Hodzic 2, Errichiello 25, Vignola, Rocca 2, Barbarini 14, Guccione 16, Sotera 12, Pedmonte 3, Scalera, Picco, Testa (L), Riboni (L2). All. Giovanni Errichiello. Aiuto all. Max Dioni, Massimo Conti.
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Joly, Buffo 22, Benvenuti, Bisio 12, Martire, Gorlato 3, Ghirotto (L), Tonello 13, Balocco, Garrafa Botta, Kone 14, Picca Piccone. All. Sebastian Perrotta.
ARBITRI: Valentina Cravagna di Como e Elena Bartesaghi di Bergamo.