E' stata una prova di forza quella dello scorso weekend per la Bakery Piacenza, impostasi d'autorità sul campo della Don Bosco Livorno. I toscani accusavano un paio di assenze importanti che hanno indubbiamente inficiato la prestazione dei ragazzi di coach Quilici; é però innegabile come i piacentini si siano presentati con l'occhio della tigre all'appuntamento, come ha spiegato in settimana Giovanni Lunghini, assistente allenatore biancorosso.
"Livorno ha giocato la propria partita, dopo l'avvio difficile in cui si è trovata sotto di 30 punti è riuscita a ricucire fino al -15. Poi siamo stati bravi noi a reagire, a dare un'altra spallata alla partita tornando nuovamente oltre i 30 punti di vantaggio. Siamo riusciti a giocare con intensità nell'arco di tutti i 40 minuti: questo è il nostro obiettivo fin dal primo giorno e dovrà esserlo ancor di più in futuro per affrontare la parte più bella della stagione, i playoff".
Contro Livorno è arrivata l'ottava vittoria consecutiva ed avete anche recuperato Sanguinetti: meglio di così non poteva andare. E' di questo avviso Francesco Infante:
"Giacomo è rientrato nella miglior partita che gli potesse capitare: una partita senza pressione fin da subito, nella quale aveva anche margine di errore. Mi sono accorto che, fin da subito, difensivamente si è speso molto tuffandosi su ogni pallone e contenendo i diretti avversari: mentalmente è tornato al 100%, per il recupero fisico ci vorrà ancora un po' di tempo. L'ottava vittoria consecutiva non è altro che la diretta conseguenza del grande lavoro che stiamo facendo in palestra."
Il pacchetto lunghi si è rinforzato molto rispetto ad inizio campionato, acquisendo profondità e pericolosità. Come state vivendo questa nuova situazione?
"Da quando è arrivato Samoggia ed abbiamo recuperato Dordei abbiamo avuto un assetto diverso rispetto a quello di inizio anno. Fortunatamente siamo riusciti ad amalgamarci fin da subito, e questo ci ha portato ad essere più forti sia offensivamente che difensivamente. Noi quattro lunghi ci completiamo al meglio: io sono principalmente un 5, Meschino un 5 che può giocare da 4, Dordei un 4 che può ricoprire la posizione di 5, Samoggia è un 4 puro. E' quasi impossibile, per gli avversari, preparare la partita con l'obiettivo di fermarci tutti, quindi uno di noi trova sempre spazio per rendere al meglio. Contro Livorno, che ha un 5 forte, c'è stato più spazio per Luigi e Giuliano, in altre occasioni avremo più spazio io e Manuele."
Sguardo al campionato, più precisamente alla prossima sfida: sabato al PalaBakery (palla a due alle ore 21:00) arrivano i Raggisolaris Faenza, che squadra sono?
"Faenza è una squadra che ha vinto molto più fuori casa rispetto a quanto fatto tra le mura amiche. Inoltre ha aggiunto un ottimo giocatore come Iattoni andando a completare un quintetto a mio parere molto forte. Non hanno nulla da perdere e hanno già fatto diverse prove importanti: la partita contro Forlì, seppur persa, l'hanno controllata per larghi tratti, inoltre hanno sconfitto Cento e Cecina, non proprio le ultime arrivate."
In settimana il Presidente Beccari ha ribadito gli obiettivi stagionali, noti già dal giorno del raduno: arrivare fino in fondo e conquistare il salto di categoria.
"Noi giocatori abbiamo la fortuna di avere un presidente che ci ha dato da subito un obiettivo ed un coach che ci ha detto come raggiungerlo. Secondo me, oltre ad essere una squadra forte, siamo anche la squadra meglio allenata e meglio organizzata tatticamente di questo campionato. Per vincere non serve la bacchetta magica: dobbiamo andare in palestra ogni giorno e dare il massimo. Lo stiamo facendo, e se riusciremo a non avere altri problemi come gli infortuni che ci hanno colpito, potremo andare dritti all'obiettivo."