Sabato 12 marzo, ore 11, al Museo Gazzola di Piacenza, lo storico dell'arte Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola, e il restauratore Davide Parazzi presenteranno le due grandi tele di Gaspare Landi, di proprietà della Fondazione Istituto Gazzola, oggetto di un accurato restauro finanziato dall'Inner Wheel Club di Piacenza.
Dipinti nel 1794 per il conte Ranuccio Anguissola di Grazzano, "L'incontro di Ettore con Andromaca" ed "Ettore rimprovera Paride" rappresentano due capolavori del Neoclassicismo italiano, nonché due gioielli del museo legato alla scuola d'arte. Sotto la supervisione di Nicoletta Agazzi (Soprintendenza BAeP di Parma e Piacenza), essi hanno ritrovato la vivezza di colori e numerosi dettagli. Malinverni e Parazzi accompagneranno i presenti alla scoperta della loro storia e del loro recupero.
L'ingresso è libero. Per l'occasione saranno aperte al pubblico tutte le sale del museo.
Il museo Gazzola si è formato nel corso dell’Ottocento grazie a saggi scolastici, donazioni, lasciti e acquisti. Esso conta oltre duecento dipinti, dal Cinquecento al Novecento, riconducibili ad artisti locali (Gaspare Landi, Carlo Maria Viganoni, Stefano Bruzzi, Francesco Ghittoni…) e non (Gian Nicola Manni, seguace di Albrecht Altdorfer, Giovan Mauro della Rovere detto il Fiammenghino, Luigi Miradori detto il Genovesino, Domenico Piola, Giuseppe Maria Crespi, Margherita Caffi, Ignazio Stern…); una quarantina di sculture; quattrocento armi bianche del conte Antonio Parma (in deposito presso i Musei Civici di Palazzo Farnese); oltre duemila tra disegni e incisioni, nonché circa trecento calchi in gesso di statue e bassorilievi, in gran parte portati da Roma nel 1830 da Carlo Maria Viganoni. Vero riferimento culturale e artistico per i Piacentini, il museo Gazzola ospitò dal 1903 sino agli anni Sessanta il primo museo della città, comprendente le collezioni della Curia, del Collegio Alberoni, degli Ospedali Civili e del Comune.