Fatto più unico che raro quello che si è verificato all’edizione annuale delle “Strade Bianche” che ha visto protagonista la piacentina e pluri iridata Giorgia Bronzini. La ciclista è stata infatti squalificata per aver attraversato un passaggio a livello con il semaforo rosso: “In realtà un episodio simile era già capitato alla Parigi Roubaix lo scorso anno. So di aver infranto il regolamento e che la squalifica è giusta – sottolinea ai nostri microfoni la Bronzini – quello che contesto è la situazione. Il passaggio a livello è posto subito dopo ad una curva cieca: è assolutamente impossibile prevedere che la sbarra si stia per chiudere. Ho visto le sbarre alzate e ho seguito le macchine che passavano, esattamente come le atlete che erano con me. Subito dopo è arrivata la squalifica”
Lo sfogo della campionessa: “La cosa che mi fa più arrabbiare è che nessuna di noi lottava per un risultato di prestigio, quindi la cosa è passata nel silenzio, ma è un fatto molto grave. Non c’era nessuno a segnalare il passaggio del treno: non hanno tutelato la nostra incolumità. Non riesco a pensare che gli organizzatori non abbiamo previsto che potesse esserci questa eventualità. Non si può chiedere ai ciclisti di mettersi a guardare i segnali stradali durante una gara”
La polemica con RCS: “Ho già ricevuto diverse chiamate, anche dalla stessa RCS per la mia presa di posizione. Io non voglio fare la guasta feste a tutti i costi, apprezzo il lavoro che viene fatto, ma non possiamo accettare che accada una cosa del genere. Mi sarei esposta in questo modo anche se non fossi stata parte in causa: Il ciclismo femminile ha tutto il diritto di essere tutelato come quello maschile”